Milano, 26.6.2017
Il protocollo che aiuta le donne vittime di violenza a inserirsi nel mondo del lavoro, operativo in provincia di Lecco, potrebbe trovare applicazione anche nel monzese. A augurarselo è Rita Pavan, segretaria generale Cisl Monza Brianza Lecco, che nelle scorse settimane ha firmato l’accordo. L’obiettivo di quest’ultimo è sostenere le donne vittime di violenza nella ricostruzione della propria autonomia economica, attraverso l’inserimento nel mercato del lavoro. Il protocollo è stato sottoscritto col Fondo Carla Zanetti, da sempre impegnato nella promozione di iniziative su questo tema e dalle associazioni di Network, organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali.
L’accordo siglato anche da Cgil e Uil, prevede una collaborazione tra il Fondo, che fornirà i nominativi delle donne maltrattate prese in carico, e Network che, sulla base delle esperienze lavorative e conoscenze professionali della persona, individuerà realtà aziendali disponibili a sostenerle con una Borsa Lavoro, un contributo economico erogato dal Fondo lavoratrici, tramite il Centro per l’Impiego, che potrà arrivare a 600 euro mensili per 6 mesi, eventualmente rinnovabili. Qualora si prospettasse una possibile assunzione, il Fondo si è reso disponibile a finanziare interventi finalizzati al successo dell’operazione, ad esempio con percorsi di tutoraggio. Le associazioni di network a loro volta si impegnano a mettere in campo tutte le azioni di sensibilizzazione necessarie per facilitare l’assunzione della persona segnalata nelle aziende a loro associate. “Il rispetto e la tutela di determinati valori – precisa Rita Pavan, segretaria generale Cisl Monza Brianza Lecco – sono ovviamente trasversali e non limitati a un territorio. In Brianza, lo scorso anno, abbiamo firmato con Assolombarda un’intesa contro le violenze e le molestie sui luoghi di lavoro. Resta sempre fondamentale ridare dignità alla persona grazie all’indipendenza psicologica ed economica. Un traguardo raggiungibile appunto attraverso la Borsa Lavoro”.
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