Accordo per le ferie solidali alla Vodafone Automotive di Varese

Milano, 13.4.2017
 
Sono chiamate "ferie solidali" e sono quelle che possono essere cedute gratuitamente dai lavoratori a  colleghi che  hanno  figli  minori che  necessitano di presenza fisica e cure costanti. E’ questo l’oggetto dell’accordo  siglato pochi giorni fa dalla Fim Cisl dei Laghi e l’azienda Vodafone Automotive Spa di Varese, che ha messo in atto quanto introdotto dall’art. 24 del d.lgs. 151/2015, attuativo del Jobs Act. e dal vigente contratto nazionale di categoria. La norma di legge prevede in sostanza che “i dipendenti possano cedere ai colleghi di lavoro, a titolo gratuito, i riposi e le ferie maturate, unicamente al fine di consentire di assistere i figli minori che per le particolari condizioni di salute necessitano di cure costanti, nella misura alle condizioni e secondo le modalità stabilite dai contratti collettivi stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale applicabili ai rapporti di lavoro”. La disposizione è stata ripresa dai metalmeccanici, che nel recente rinnovo del contratto nazionale di categoria hanno voluto mettere nero su bianco la versione italiana della cosiddetta “Legge Mathys”, ovvero quella legge francese emanata nel 2014 in omaggio al piccolo Mathys di dieci anni affetto da tumore e morto nel 2009. Al padre del bimbo i colleghi avevano donato tutti i giorni di ferie arretrati che avevano per permettergli di passare più tempo possibile con il figlio. "In questo accordo non si muovono soldi – chiarisce Paolo Carini, segretario generale Fim Cisl dei Laghi – ma solo il tempo e la sensibilità delle parti. E’ un’intesa innovativa per il settore metalmeccanico, trattandosi del primo accordo di secondo livello di questo stipo stipulato in Italia in un’azienda del settore". "E’ uno strumento importante – prosegue Carini – in quanto va nella direzione opposta rispetto agli individualismi ed agli egoismi che spesso si incontrano  anche nelle aziende". Con la stipula del verbale, che comprende la specifica dei requisiti necessari alla domanda, le patologie che danno il diritto allo strumento e le modalità di gestione delle ferie solidali, l’accordo prevede una sperimentazione fino alla fine dell’anno, ma "l’azienda si è già detta disponibile a successiva conferma – spiega Carini – e abbiamo stabilito l’istituzione di una commissione paritetica formata da un componente aziendale e da un componente della Rsu, che valuteranno insieme le richieste pervenute, dando il via all’iter di utilizzo nel pieno rispetto delle regole di riservatezza".