Milano, 4.5.2017
“La causa del fallimento di Alitalia si chiama “dumping sociale”, la concorrenza sleale operata dai vettori stranieri low cost come Ryanair. Non è stata solo l’incapacità dei manager. Ci opporremo con forza a chi vuole che la nuova Alitalia rinasca sul modello del vettore irlandese”. Così il segretario generale della Fit Cisl Lombardia, Giovanni Abimelech, aprendo i lavori dell’11° congresso regionale, riunito oggi e domani al centro congressi La Muratella di Cologno al Serio (Bg). “Il sindacato è nato proprio per contrastare un modello d’azienda come Ryanair – ha detto Abimelech – chi vorrà applicarlo alla nuova Alitalia ci troverà contro”. Il segretario generale della Fit Cisl Lombardia ha ricordato che “negli ultimi anni Ryanair ha continuato a muoversi liberamente in Italia senza mai rispettare le norme di legge”. “Non vengono rispettate norme come la materia di salute e sicurezza, il testo unico della maternità e della paternità – ha detto -. Non viene erogata la 13ma mensilità e niente accantonamento Tfr. In caso di malattia i lavoratori non vengono retribuiti”. “In aggiunta Ryanair riceve ogni anno decine e decine di milioni di euro dagli aeroporti e dalle Regioni – ha proseguito -. Oltre 100 milioni di euro solo nel 2015”. A causa dell’indisponibilità dell’azienda, il dialogo tra sindacato e il vettore irlandese è inesistente. “L’avvicinamento al sindacato da parte dei lavoratori troppo spesso viene minacciato – ha detto Abimelech – e il risultato è il trasferimento d’ufficio presso altre sedi, il mancato rinnovo dei contratti a termine o addirittura il licenziamento”.