Analisi Inail su violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari

Milano, 16.3.2022

Dando seguito a quanto previsto dalla  Legge 14 agosto 2020, n. 113 “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie”, il ministro della Salute Roberto Speranza, di concerto con il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa, ha firmato il  decreto che ha indetto la Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari, il 12 marzo di ogni anno.

Alle amministrazioni pubbliche, anche in coordinamento con gli enti e gli organismi interessati, spetta, in occasione della giornata, organizzare iniziative di comunicazione per promuovere una cultura che condanni ogni forma di violenza nei confronti dei lavoratori della sanità.

In occasione della prima edizione, l’Inail ha analizzato gli infortuni lavorativi derivati da aggressioni e minacce. Con una media di 2.500 casi l’anno registrati nel comparto della Sanità e assistenza sociale, la maggior parte avviene in case di cura e ospedali. A essere più colpite sono le operatrici sanitarie.


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