Anche a Bergamo fisco sempre più iniquo. Al via raccolta firme

Milano, 12.5.2015
 
Nel volgere di un solo anno, ben 1.000 persone hanno visto ridursi sostanzialmente il proprio reddito. Si tratta di quasi il 7% del campione rilevato dalla ricerca Cisl Bergamo sui dati della campagna 730. In pratica, 778 lavoratori in più compongono la fascia da 0 a 15000 €, mentre sono 226 i contribuenti in meno nella fascia superiore (da 15 a 30.000 €). “Si tratta di una netta riduzione del reddito del lavoro dipendente, segnale inequivocabile che la crisi che ha colpito il nostro sistema economico ci ha lasciato. Dal punto di vista sociale, poi, fa effetto anche vedere il numero degli inoccupati arrivare a 3669, e quello dei pensionati scendere a 45.667 (1183 in meno rispetto a un anno fa: lascito della “Fornero”)”, commenta Ferdinando Piccinini, segretario generale della Cisl orobica, nel corso dell’assemblea organizzata per lanciare anche a Bergamo la campagna di raccolta firme per la proposta di legge popolare per un fisco più equo. “Mentre si fanno annunci, la situazione sul versante fiscale è ulteriormente peggiorata – afferma -. Aumenti delle tariffe, aumento delle imposizioni fiscali locali come elemento compensativo della riduzione dei trasferimenti pubblici che ha assunto in questi ultimi anni una dimensione preoccupante, tassazione della prima casa. Interventi odiosi da contrastare con forza, perché colpiscono indistintamente redditi bassi e alti allo stesso modo, facendo venire meno il principio della progressività”. Negli anni presi in considerazione dalla ricerca Cisl (lo studio è partito nel 2008), il reddito medio per i dipendenti è aumentato del 2,59%, a fronte di un’inflazione del 11,70%. Si registra una perdita del potere d’acquisto del 9,11%. Per i pensionati l’aumento è del 7,98% e, conseguentemente, la perdita del potere d’acquisto è del 3,72%. Questo dato, nonostante il blocco della rivalutazione delle pensioni è possibile per il naturale sostituirsi delle pensioni basse, tipiche del primo dopoguerra, con pensioni più alte, caratteristiche delle classi d’età che sono andate in pensione più tardi, con una maggior regolarità dei versamenti contributivi. La Cisl , hanno sottolineato gli intervenuti all’assemblea, tra i quali Osvaldo Domaneschi segretario generale Cisl Lombardia e Giovanna Ventura, segretaria organizzativa Cisl nazionale,  non può limitarsi alla protesta. “Oggi siamo qui a lanciare con forza una proposta seria, articolata – ha detto Domaneschi – che parte dalla riforma fiscale come elemento determinante e che ci fa assumere l’iniziativa di creare adesioni e consenso sociale per costringere la politica ad affrontare questo tema”. A sostegno della raccolta firme la Cisl di Bergamo avvierà una serie di iniziative, a partire dalla presenza nei mercati di sabato 16 maggio a Grumello del Monte, Lovere, Treviglio e Zogno. Sabato 23 maggio, invece, sarà possibile conoscere i contenuti della proposta Cisl e firmare la propria adesione a Bergamo, in piazza Matteotti, e a Gazzaniga, in piazza Mercato.