Milano, 13.5.2017

L’Associazione nazionale oltre le frontiere promossa dalla Cisl, con le sue 12 Anolf sul territorio lombardo, favorisce da sempre la fratellanza e l’amicizia tra i popoli svolgendo attività di formazione, informazione e assistenza attraverso i suoi sportelli. Rispetto alla legislazione e ai recenti decreti in tema di immigrazione, come il Minniti-Orlando del mese scorso, Anolf ribadisce la sua posizione: "Gestire e governare in modo efficace e lungimirante il fenomeno migratorio, non significa limitarsi ad un intervento irrealistico e ad azioni di deterrenza. Occorrono norme che favoriscano i flussi d’ingresso e la permanenza regolare dei cittadini stranieri contrastando il lavoro nero e lo sfruttamento", afferma Lageder. Nel corso del dibattito è stata ricordata da più parti la necessità di potenziare la sinergia tra livello territoriale, regionale e nazionale di Anolf per agire ancora più efficacemente sulle prefetture, le regioni e i ministeri soprattutto in tema di flussi migratori e accoglienza.
Durante l’assemblea è intervenuta anche Oriana Potzolu, copresidente di Anolf: "Siamo un’associazione che ha stabilito nel suo statuto la copresidenza e la rappresentanza di stranieri e italiani. Questa è la differenza e l’elemento che ci contraddistingue. E, cosa non di meno rilievo, siamo all’interno di un sindacato – ha detto -. Persona e lavoro sono al centro della nostra azione quotidiana. Il lavoro dà senso di appartenenza a se stessi, alla comunità ed è elemento che consente di ottenere la cittadinanza. Il nostro motto? Agire per ciascuno nell’interesse di tutti!". Pierluigi Rancati, segretario regionale Cisl Lombardia, ha ricordato quanto sia importante, oggi più che mai, l’azione di questa associazione: "Il nostro mandato sarà particolarmente impegnativo e difficile. Il contesto di crisi non è ancora risolto. Mentre la globalizzazione vuole far circolare liberamente le merci, lo stesso non vale per le persone. Sono messe in discussione non solo le condizioni di vita dignitosa ma la vita stessa – ha sottolineato -. Conflitti, guerre, difficoltà all’accesso di risorse, crisi ecologiche e ambientali: nonostante la veemenza del dibattito europeo, bisognerebbe ragionare diversamente sulla cooperazione internazionale con un rapporto più equilibrato tra aree economiche diverse. All’Anolf dico: continuate così, non perdete la vostra natura e pretendete di essere associazione del territorio per il territorio e che fa’ rappresentanza". A conclusione dei lavori è intervenuto il presidente nazionale di Anolf, Mohamed Saadi.