Milano, 23.2.2017
Dopo 20 mesi di trattativa e oltre 3 anni dalla scadenza è stato rinnovato il contratto nazionale Ania che riguarda circa 48.000 lavoratori è un risultato positivo ed importante perché afferma la centralità del contratto nazionale e la sua struttura. “Nel corso dell’estenuante trattativa – spiegano First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uila – sono stati respinti diversi temi destrutturanti il contratto, è un contratto di grande valenza sociale che guarda ai soggetti più deboli della filiera produttiva assicurativa, estendendo e rafforzando l’area contrattuale e introduce un ammortizzatore sociale importante per i lavoratori delle imprese poste in liquidazione coatta. Con il riferimento alla parte economica il contratto si pone ai livelli più alti degli ultimi rinnovi contrattuali nazionali, con un incremento pari a 103 euro mensili, con pagamento degli arretrati e con un cospicuo incremento dei lavoratori del call center”. Contratto “coerente con i profondi cambiamenti che attraversano il settore finalizzato a garantire occupazione e a coniugare le nuove esigenze delle imprese con quelle dei lavoratori. Seguiranno le assemblee nei luoghi di lavoro per il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori. La positiva conclusione del contratto ha confermato la solida tenuta unitaria delle organizzazioni sindacali di categoria”.