Milano, 26.2.2015
Cgil, Cisl e Uil e gli altri sindacati del settore trasporti hanno inviato una lettera al sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, all’assessore alla mobilità, Pierfrancesco Maran, e al presidente di Atm, Bruno Rota, per sollecitare adeguate soluzioni sia al servizio necessario nei sei mesi di Expo, che per il rispetto del contratto di servizio dell’Atm. “Il servizio straordinario richiesto dal Comune ad Atm per fare fronte all’enorme flusso di visitatori previsti in occasione dell’evento, rende necessari cambiamenti normativi temporanei ma complessi vista la platea degli interessati, la durata dell’intervento e gli istituti contrattuali interessati, tra i quali ferie, prestazioni straordinarie e lavoro notturno”, scrivono i sindacati. “L’accordo sindacale è lo strumento indispensabile per far fronte a tali necessità – sottolineano -. L’azienda non può agire unilateralmente sulle norme contrattuali citate e senza il cambiamento della normativa vigente la copertura del servizio Expo sarebbe insostenibile”. I sindacati esprimono inoltre apprezzamento per lo “sforzo straordinario compiuto dall’amministrazione comunale per coprire le carenze di fondi destinate a Milano da un Governo che appare sempre più presente mediaticamente sull’evento quanto profondamente distante dalla necessità della città”. Esprimono però anche preoccupazione, poiché “Il servizio di trasporto pubblico di Milano potrebbe, nel 2017, essere messo nuovamente a gara e riteniamo – affermano nella lettera – che sia interesse della proprietà di Atm far si che l’azienda sia in grado di essere competitiva anche e soprattutto con una solidità di bilancio che l’assestamento del valore del contratto di servizio che si vorrebbe definire, rischia di non garantire”. “A questo – proseguono – si aggiunga l’effetto sul salario dei lavoratori derivante da un bilancio negativo. Siamo coscienti che le difficoltà del Comune sono conseguenti alle scelte sbagliate ed inique che la Regione Lombardia, in conseguenza dei tagli del governo, ha fatto sul piano del taglio delle risorse destinate al Tpl di Milano. Proprio per questo l’amministrazione non può rassegnarsi facendo ricadere tutto il peso del taglio delle risorse sui lavoratori e sull’impresa agendo affinché si riconosca che Milano offre un servizio fondamentale per tutti i cittadini lombardi”. Nella sostanza i sindacati chiedono un chiarimento: “Confermiamo la volontà di proseguire nello sforzo compiuto in questi anni sul miglioramento del servizio e ribadiamo la volontà di giungere ad un accordo sindacale che permetta di gestire Expo proseguendo nel confronto avviato con Atm – concludono -. Risulta però del tutto evidente che tale accordo non potrà essere concluso prima di un chiarimento sulle materie da noi poste”.