Milano, 26.9.2014
Incassi scarsi per un film che dice molto del nostro paese. Il regista è Franco Maresco ed il film è Belluscone – Una storia siciliana. E’ la storia del rapporto tra l’ex presidente e l’isola mediterranea dove emerge la politica e la cultura mafiosa. Infatti la pellicola è una specie di inchiesta sul costume e la cultura siciliana che è diventata nazionale. Un film dal parto difficile visto che molti sconsigliavano il regista di occuparsi di Berlusconi visto che la sua parabola politica stava esaurendosi e, comunque, anche coloro che ne sono stati coinvolti puntavano all’oblio. Maresco inizialmente testardo ha proseguito ma l’opera viene terminata grazie all’aiuto del critico Tatti Sanguinetti che lo convince a recuperare il materiale girato dopo che il regista si era rassegnato a chiudere l’esperienza. Presentato a Venezia il film è probabilmente il prodotto che meglio illustra il disastro anche culturale del nostro paese. Un disastro che ha trovato nel mezzo televisivo il complice per distruggere l’immaginario e nella cultura mafiosa l’atteggiamento che ha portato alla diffusione di una omertà collettiva legata ad una strenua difesa dei piccoli interessi personali. Probabilmente lo stesso regista non si aspettava un successo di pubblico ma il film è intelligente ed anche divertente e quindi la scommessa della distribuzione in sala la meritava. Distribuito in sole 25 sale non può forse puntare a grandi incassi ma resta comunque un film da tenere presente quando ne uscirà una versione in dvd.