Brescia, la Cisl non si arrende alla crisi e rilancia

Milano, 5.2.2015
 
“Questo appuntamento con i nostri delegati e pensionati riconferma che la Cisl è sindacato al 100%. Vogliamo riportare questo Paese fuori dalla crisi e per farlo auspichiamo ad un confronto vero sul fisco, la previdenza, la contrattazione, lo sviluppo e l’occupazione”. Così Osvaldo Domaneschi, segretario generale della Cisl Lombardia, all’assemblea ” Connessi alla realtà” dei delegati e pensionati di Brescia che si è svolta questa mattina alla Camera di commercio. Sono 99.000 gli iscritti in questo territorio che pur conservando settori di eccellenza come l’agricoltura, i servizi e il turismo, non è stato risparmiato dalla crisi. “Il 2014 si è chiuso negativamente con un aumento della cassa integrazione – ricorda il segretario della Cisl di Brescia Enzo Torri – noi continueremo a far la nostra parte e a contrattare non solo per i lavoratori, ma  per tutti i cittadini, migliorando il welfare locale”. A ricordare la dura situazione dei lavoratori, i tanti interventi dei delegati come Elena Ferron, della Cisl Scuola, che ha tratteggiato il futuro di chi, come lei, ha il contratto bloccato da sei anni, andrà in pensione a 68 anni e si preoccupa di avere, un indomani, una pensione sufficiente ai bisogni sociosanitari. Ha concluso l’iniziativa Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl che ha sottolineato l’importanza di essere un sindacato autorevole e non autoreferenziale.  ” Continuiamo ad esercitare il nostro ruolo con autorevolezza e trasparenza – ha detto Furlan -. Essere “solo” sindacato ci ha fatto raggiungere importanti risultati: dallo stanziamento in finanziaria di 10 milioni per il lavoro dipendente al salvataggio dei patronati. Adesso al via la lotta alle false partite Iva e all’ampliamento delle tutele per i giovani”.