Brescia, volantino intimidatorio contro la Cisl

Pluda: “L’antifascismo è nel nostro Dna”

Milano, 26.4.2021

Approfittando della chiusura del sabato, ignoti hanno affisso sulla porta d’ingresso della sede provinciale della Cisl in via Altipiano d’Asiago, 3 a Brescia, un volantino intimidatorio contro la Cisl e il movimento sindacale. L’episodio è stato denunciato con la consegna alle autorità delle videoregistrazioni di sorveglianza di cui è dotata la sede Cisl.

“La sede provinciale della Cisl è stata presa di mira da una farneticante organizzazione e di estrema destra che ha affisso sulla porta d’ingresso un volantino intimidatorio. Il fatto che tutto sia avvenuto alla vigilia della Festa della Liberazione e del Primo Maggio è estremamente indicativo della carica di provocazione del gesto”, ha dichiarato il segretario generale della Cisl bresciana, Alberto Pluda. “L’accusa di “tradimento” alla Cisl e al movimento sindacale contenuta nel volantino è uno sviluppo della strategia messa in atto da precise aree politiche impegnate a strumentalizzare il disorientamento e le difficoltà causate dagli effetti economici della pandemia – ha aggiunto -. La Cisl bresciana non si lascia né spaventare né intimidire. L’antifascismo è nel nostro Dna, e i valori della Resistenza alimentano il nostro impegno di ogni giorno a servizio dei lavoratori e di chi ha bisogno di tutela e di rappresentanza. Lo facciamo, da sempre, a viso aperto. Continueremo a farlo”.

La solidarietà della Cisl nazionale

”È davvero inquietante il contenuto del volantino affisso alla vigilia del 25 aprile sulla porta d’ingresso della sede della Cisl di Brescia a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza”. Lo dichiara il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra. ”Un episodio grave che condanniamo con grande determinazione e su cui va fatta piena luce da parte delle autorità giudiziarie. La Cisl non si lascerà intimidire da queste fasce estremistiche e da menti malate che in maniera minacciosa e farneticante intendono strumentalizzare la grave emergenza sanitaria, sociale ed occupazionale attaccando il ruolo libero e democratico del sindacato”.