Milano, 28.7.2015
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Attualmente in organico, sulla carta, ci sono circa 50 agenti penitenziari, ma secondo la Fns Cisl, quelli effettivamente in servizio sarebbero una trentina, insufficienti a garantire la sicurezza e le attività trattamentali. “Una parte del personale – aggiunge Tossi – è impiegato in compiti diversi dalla vigilanza, magari negli uffici amministrativi, oppure è distaccato in altre zone d’Italia. Questi problemi sono stati denunciati al Dipartimento di giustizia minorile, ma senza alcun risultato. La carenza di agenti, i turni massacranti, il particolare contesto lavorativo, le aggressioni, stanno creando forti disagi psico-fisici ai lavoratori. Speravamo che l’arrivo del nuovo direttore avrebbe migliorato la situazione, ma così non è stato”. In questo momento il Beccaria è in ristrutturazione e la compressione degli spazi sta rendendo la situazione esplosiva. Non bastasse, il personale del deve intervenire a supporto del Centro di prima accoglienza dove arrivano i giovani in arresto. La Fns Cisl chiede da tempo un incontro alla direzione del Centro giustizia minorile di Milano, ma per ora non ha avuto risposta.