Cassazione: licenziabile chi abusa della connessione Internet aziendale

Milano, 23.6.2017

Con la sentenza 14862/2017 depositata il 15 giugno 2017 la Corte di Cassazione si configura sempre di più il giustificato motivo di licenziamento soggettivo per chi usa gli strumenti aziendali, in questo caso per l’accesso ad Internet, per scopi personali ed in maniera sistematica. Nella fattispecie il lavoratore si è connesso 27 volte per un totale di 45 ore per fini personali ad Internet nell’arco temporale di 60 giorni. La direzione a cui tende la giurisprudenza esclude che gli accertamenti fatti dall’azienda non si configurano come violazione dell’Art. 4 dello Statuto dei lavoratori sui controlli al dipendente né come violazione della privacy e della riservatezza. Sempre nella fattispecie, la società è intervenuta ad analizzare il traffico dei dati della connessione Internet e non i siti visitati.

 sentenza-14862-2017