Milano, 8.6.2017
Cgil, Cisl e Uil hanno inviato un documento unitario, con annessa richiesta di incontro, al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, per chiedere un incontro sulla Strategia Energetica Nazionale. “A circa cinque anni dall’approvazione della Strategia energetica nazionale – sostengono Cgil, Cisl e Uil nel documento – è necessario sottolineare che l’aggiornamento proposto dal governo avviene mentre il Paese permane in uno stato di bassa crescita”, motivo per cui è ”prioritaria
l’attuazione di politiche per uno sviluppo sostenibile, per ridurre le emissioni climalteranti in linea con gli accordi di Parigi del 2015 (Cop 21), ma anche per contribuire alla ripresa dell’economia nazionale”. Per i tre sindacati “la strategia energetica/climatica deve essere chiara e lungimirante e costituire un quadro di riferimento solido per le scelte di politica industriale, fiscale, per la ricerca e l’innovazione tecnologica, premessa indispensabile per l’attivazione degli investimenti pubblici e privati, in tutti i settori dell’economia”, “avendo anche l’obiettivo
della riduzione del gap di maggior costo dell’energia in Italia rispetto alle altre economie europee”.
Cgil, Cisl e Uil nel documento propongono “la costituzione di un Osservatorio per l’energia, con la partecipazione dei ministeri competenti, enti locali, mondo accademico e parti sociali, per avviare un’attività permanente di programmazione, consultazione e monitoraggio per l’attuazione di una politica energetica sostenibile sul versante
ambientale, sociale e occupazionale”.