Cgil, Cisl e Uil lombarde chiedono alle istituzioni interventi per il Piano amianto

Milano, 23.4.2014
 
L’Organizzazione internazionale del lavoro ha calcolato che nel mondo muoiono per amianto ogni anno oltre 100.000 persone: una ogni 5 minuti. In Italia le vittime sono circa 10 al giorno, e gli effetti mortali continuano nel tempo con andamento crescente: è previsto che intorno agli anni 2020-25 si avrà un picco di mortalità se nulla cambia, soprattutto se non si inizia con una programmazione su tutti i territori, a partire da quelli più contaminati, per promuovere la sua rimozione in sicurezza. In Lombardia l’amianto è stato ampiamente usato: i numerosi procedimenti giudiziari in corso o in preparazione ne fanno fede. I responsabili sono chiamati a rispondere a Mantova, come a Pavia (Fibronit di Broni) e in particolare a Milano e provincia (Breda, Pirelli, Alfa Romeo) per qualche migliaio di malati e di morti causati dall’amianto. In occasione della Giornata Mondiale delle vittime sul lavoro, Cgil, Cisl, Uil della Lombardia e il Coordinamento nazionale amianto, che raggruppa anche alcune associazioni regionali, organizzano alcune iniziative per chiedere che la giunta Maroni metta in campo interventi per la programmazione delle bonifiche dell’amianto su tutto il territorio lombardo.  Nello specifico, si chiederà che la Regione, in concorso con i Comuni, acceleri il processo di rimozione definitiva dell’amianto dalle scuole, dagli ospedali, dagli uffici pubblici o di uso pubblico, e dai centri sportivi, dai siti industriali dismessi, dalle abitazioni private per quanto di sua competenza con incentivi e/o obblighi. Le bonifiche richiedono dei luoghi “sicuri” dove smaltire l’amianto e i materiali che lo contengono. Un problema allo stato attuale in Lombardia non risolto. Alla Regione si chiede anche di: generalizzare la sorveglianza sanitaria per gli ex esposti; rafforzare e ampliare la raccolta dei dati relativi alle patologie da amianto, organizzare e finanziare la ricerca per la cura delle più gravi malattie, che allo stato attuale non hanno possibilità di guarigione. L’iniziativa si inquadra nel contesto più generale della giornata mondiale delle vittime sul lavoro. Le iniziative si articoleranno a tra domenica 27 aprile e lunedì 28