Cifa, accordo sulla proroga dei contratti di solidarietà

Milano, 19.1.2015
 
Accordo raggiunto tra sindacati e gruppo Cifa per la prosecuzione per 12 mesi del contratto di solidarietà per 80 lavoratori. “Abbiamo  respinto l’originaria impostazione aziendale in quanto fortemente penalizzante e contraddittoria con la gestione concordata nel 2014 – afferma Enrico Vacca, responsabile  per la Fim della trattativa -. La strada per l’uscita dalla crisi e il rilancio dell’azienda deve partire dalla giusta tutela dei lavoratori sia sul piano lavorativo che su quello economico ed è quello che intendiamo realizzare con il nuovo accordo”. Un anno fa l’azienda, che in Lombardia conta circa 700 dipendenti tra gli stabilimenti di Senago (Mi), Zanica (Bg) e Castiglione delle Stiviere (Mn), aveva denunciato 120 esuberi, ma a seguito delle iniziative di mobilitazione e delle proposte sindacali si era arrivati alla firma di un accordo che oltre a scongiurare i licenziamenti delineava una riorganizzazione aziendale a fronte della  situazione di crisi del mercato internazionale. “Sull’occupazione in particolare – ricorda Vacca -. avevamo concordato l’utilizzo del contratto di solidarietà da marzo del 2014 per 80  lavoratori e incentivi per le uscite volontarie, che hanno coinvolto circa un centinaio di lavoratori”. Con il nuovo anno Cifa ha dichiarato un nuovo esubero di circa 20 dipendenti, soprattutto delle funzioni amministrative e di staff, informando della volontà di ricorrere alla cassa integrazione a zero ore. Un’impostazione rifiutata dal sindacato, che dopo un serrato confronto è riuscito a raggiungere un’intesa che prevede il ricorso al contratto di solidarietà per 60-80 lavoratori, dal 19 gennaio fino al 19 dicembre 2015, con una riduzione di orario media pari al 60%. Circa 15 lavoratori delle funzioni organizzative coinvolte dal riassetto saranno in solidarietà con una riduzione di orario pari al 90%, ma per questi si prevedono specifici percorsi di riqualificazione professionale che portano la riduzione effettiva di orario all’80% con parziale integrazione economica a carico dell’azienda che attenuano il sacrificio dei lavoratori. Nel corso dell’ultimo incontro Cifa ha presentato il nuovo piano industriale per il biennio 2015-2016 che prevede il rafforzamento delle produzioni di punta del gruppo (macchine per le costruzioni e l’utilizzo del calcestruzzo) e il ruolo commerciale centrale per il mercato europeo e occidentale anche per il gruppo cinese Zoomlion.