Milano, 2.12.2016
Prosegue con un altro mese di sciopero degli straordinari e delle prestazioni aggiuntive la vertenza dei sindacati dei lavoratori delle Poste sulla riorganizzazione del servizio recapito. “L’azienda deve cambiare rotta. E’ sempre più grave la situazione di difficoltà e i disagi che subiscono cittadini ed imprese per il recapito della corrispondenza a giorni alterni, avviato da Poste in molti paesi e città della regione e che dovrebbe essere completato nel 2017”, sottolinea Maurizio Cappello, segretario generale Cisl Poste Lombardia. Ieri i sindacati, nel corso di un’audizione in Regione Lombardia, hanno esposto la loro posizione su una riorganizzazione che sta penalizzando fortemente soprattutto le comunità più piccole e disagiate e che vede i lavoratori in vertenza dal mese di aprile (con due scioperi generali, uno lombardo e uno nazionale) per il mantenimento del servizio giornaliero a tutela della collettività e dei livelli occupazionali.
La Slp Cisl Poste Lombardia ha rimarcato che il progetto di riorganizzazione era stato responsabilmente sottoscritto con l’azienda che, però, poi è venuta meno agli impegni presi per adeguare e rendere a norma le strutture e dotare di strumenti e mezzi i portalettere. “Il mancato rispetto da parte di Poste dei punti qualificanti dell’accordo – spiega Cappello – ha creato tutti i presupposti per l’attuale condizione generalizzata di disorganizzazione, giacenze ed inevitabili ritardi nelle consegne”.
“A causa dei continui disagi -aggiunge – persino la Corte di Giustizia europea si è espressa negativamente alla consegna della corrispondenza a giorni alterni che farebbe venir meno la garanzia del servizio pubblico ma, così come sta avvenendo per la completa privazione di Poste, sia Poste che il Governo vanno avanti imperterriti”.
La stessa posizione è stata ribadita dalle altre organizzazioni sindacali e dall’Anci.
A fronte delle evidenti difficoltà descritte da tutte le parti, i rappresentanti di Regione Lombardia hanno convenuto sulla necessità di azioni più incisive per farsi portavoce delle istanze dei cittadini e dei lavoratori di Poste mediante l’istituzione di un tavolo di discussione con la presenza di Poste, sindacato e Anci per la soluzione dei gravi problemi presenti e persistenti. In attesa di sviluppi concreti, i sindacati Slp Cisl, Slp Cgil, Failp, Confsal e Ugl proseguono la vertenza con la proclamazione di un mese di sciopero degli straordinari e delle prestazioni aggiuntive.