Consiglio Generale CISL Bergamo

Martedì 4 aprile presso il Salone Riformisti Sede CISL- Bergamo si è tenuto il Consiglio Generale Cisl Bergamo, presente ai lavori il Segretario Generale della CISL Lombardia, Ugo Duci.

Angelo Murabito entra a far parte della segreteria della Cisl Bergamo. Lo ha eletto il Consiglio Generale dell’organizzazione di via Carnovali, in sostituzione di Mario Gatti, che va in pensione. Murabito, laurea in giurisprudenza, è in CISL dal 2011. Nel 2021 è stato anche eletto componente di Segreteria regionale per la CISL FP Lombardia. Da queste ultime due cariche, Murabito dovrà dimettersi per incompatibilità: prossimamente le due categorie convocheranno i propri organismi per effettuare le sostituzioni.

Il commento del Segretario Generale di CISL Bergamo – Francesco Corna

“Il momento è particolarmente denso sia a livello nazionale, che internazionale, con la guerra che sta diventando una routine, gli sbarchi di tanti giovani, non solo africani, ma anche provenienti dall’Asia, che scappano dalla persecuzione, da Paesi in cui se una donna ha una ciocca fuori dal velo viene bastonata, e muoiono sulle nostre spiagge. In questo periodo pasquale si parla spesso della pace che ci dovrebbe essere tra i popoli, ma invece quello che si vede è una corsa al riarmo, un aumento di armamenti che toglieranno fondi alla società. Come detto in precedenza, l’Europa è preoccupata da tutti questi giovani che sbarcano e a livello continentale prevalgono la paura e la chiusura, anche in un Paese come la Finlandia che ha visto alle ultime elezioni la vittoria della destra e dell’estrema destra a discapito dei socialisti.”

“In Italia c’è, dal nostro punto di vista, una necessità di un dialogo vero che porti a risultati, altrimenti c’è il rischio che si ritorni alla piazza, alla lotta politica che non è una soluzione, ma porta agli estremi e negli estremi le posizioni moderate soccombono.”

“Come CISL abbiamo alcuni punti prioritari: innanzitutto, il tema dell’inflazione, che ha eroso salari e pensioni, e bisogna affrontarla con nuova politica dei redditi, in ottica di un recupero del potere d’acquisto, che può essere raggiunto attraverso il rinnovo dei contratti; dopodichè il taglio del cuneo fiscale di 5 punti e il contrasto alla flat tax; ancora, in merito al tema del codice degli appalti, il nostro è giudizio articolato, non si può dire che va tutto male, ma c’è bisogno di un confronto in quanto ci sono alcuni punti che vanno modificati.”

“In questo momento stiamo vivendo un’accelerazione legata alla pandemia, alla guerra e alla digitalizzazione, che apre le porte ad un nuovo modo di intendere le sfide future della rappresentanza: la legge sulla partecipazione è un nuovo modo di intendere il lavoro, attraverso la valorizzazione degli uomini e delle donne del lavoro.
Un altra modalità riguarda il sistema delle politiche attive del lavoro, attraverso la formazione e l’integrazione degli escusi, dei percettori del reddito di cittadinanza, tutti gli occupabili e i neet: in una provincia come quella di Bergamo in cui molti lavoratori vengono da fuori provincia, è un peccato non recuperare gli esclusi. In ques’ottica, a livello territoriale, sono stati sottoscritti patti, come ad esempio quelli del legno, della domotica e delle auto elettriche, costituiti con il fine di formare persone in vista delle transizioni.”

“In merito al tema del welfare, per la riforma sanitaria servono maggiori risorse umane e serve prossimità, obiettivi raggiungibili tramite le risorse del PNRR, per ottenere una sanità pubblica e universale.”

“Sulla logistica: la provincia di Bergamo sta sempre più diventando la provincia dove si sta sviluppando tutta la logistica sia della regione sia di tutto il Nord Italia, in quanto nella bassa bergamasca si concentrano tutte le richieste provenienti sia dal porto di Genova, sia da quello di Ferrara e la presenza dell’autostrada A4 completa il quadro. Per questo, a livello territoriale, è stato proposto un gruppo di lavoro unitario per costruire un patto territoriale con il fine di rappresentare i lavoratori della logistica, mettendo al centro temi quali lo sfruttamento, la sicurezza nei luoghi di lavoro e l’integrazione dei lavoratori stranieri.”

“Le evoluzioni del mondo del lavoro a cui stiamo assistendo sono legate alla digitalizzazione: dovremo fare un lavoro attento per cercare di valutare indirizzi e orientamenti per interpretare al meglio le nuove esigenze e valutare quali lavori si creeranno e quali spariranno, in sintesi dovremo avere la capacità di essere attenti ai cambiamenti del mondo del lavoro.”

Il commento del Segretario Generale di CISL Lombardia – Ugo Duci

“Siamo dentro una fase delicata e per molti aspetti decisiva per definire il futuro che ci attende dei prossimi anni e nei prossimi decenni; quello che decidiamo oggi, nel piccolo, nel medio e nel grande, va considerato avendo anche una visione di futuro e di lungo termine, sia a livello globale, dove gli assetti di potere e alleanze si stanno ridefinendo, sia in Europa, dove l’egoismo di certi Paesi sembra che stia facendo crollare un’unità che si è costruita durante la pandemia, sia in Italia, dove per noi della CISL ci aspettano mesi difficili, stretti tra un governo che sta mostrando il volto più duro e puro della destra (diversamente dalle destre europee, liberali e conservatrici) e che sta consolidando sempre più consensi (basti vedere le ultime elezioni in Friuli Venezia Giulia). Tuttavia, c’è una fonte di speranza, rappresentata dai tanti giovani presenti alla Manifestazione contro le mafie del 21 marzo e questo rappresenta una speranza per il futuro perchè solo con un cambio di cultura collettiva elimineremo ogni atto mafioso; sempre nel contesto della Manifestazione del 21 marzo, è stata importante anche la partecipazione di molte persone della CISL di Bergamo perchè non bisogna mai lasciare totalmente in mano ad altri temi quali il contrasto alla mafia, il rispetto dell’ambiente e la legalità, perché questi temi fanno parte anche dei principi costitutivi della CISL. E semore per questo è importante esserci anche alla manifestazione del 25 aprile in Piazza del Duomo a Milano, per far vedere a tutti che la CISL è profondamente antifascista ed ancorata ai principi costitutivi.”

“Ieri sera a Roma si è tenuto un incontro unitario con CGIL e UIL per confrontarsi su quali operazioni mettere in atto e si è concordato per fare, nei mesi di aprile e maggio, diverse assemblee nei luoghi di lavoro oltre a 3 manifestazioni interregionali (nord centro e sud) il 6, il 13 e il 20 maggio.
In quest’ottica dobbiamo riprendere i Tavoli con il governo sul fisco (la progressività prevista dalla costituzione è irrinunciabile, in quanto deve valere il principio che ognuno partecipa al bene comune nella parte in cui può dare), sulle pensioni (è fondamentale per la CISL l’equilibrio intergernerazionale, bisogna sì guardare alle pensioni di oggi, ma anche a quelle del futuro, altrimenti consegneremo alla storia dei pensionati poverissimi), sulle politiche industriali (che in questo Paese manca da troppo tempo), su salute e sicurezza (bisogna mettere in campo più controlli, più cultura, ossia formazione e più sanzioni): a questo Paese serve un grande patto sociale (sui temi del lavoro, delle politiche attive, della sicurezza, della salute) per ‘tirare fuori’ l’Italia ‘dalle secche’ in cui si trova da molti anni.
A questo proposito, il PNRR è una grande opportunità per l’Italia, per la Lombardia e per i territori e perdere questa opportunità sarebbe una sciagura che le nuove generazioni non ci perdoneranno; per questo istituzioni e parti sociali devono sedersi ad un tavolo per programmare, monitorare e controllare che le risorse del PNRR non vadano sprecate e siano feconde.”

“Per quanto riguarda l’iniziativa della CISL sulla partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, che cosa vuol dire partecipazione? Partecipazione vuol dire partecipazione alle scelte organizzative dell’impresa, partecipazione alla governance dell’impresa, partecipazione agli utili dell’impresa perché l’articolo 46 parla di partecipazione ai fini dell’elevazione economica e sociale delle lavoratrici e dei lavoratori e in un Paese come l’italia in cui i salari da tanti anni diminuiscono, partecipare all’organizzazione, alla definizione degli obiettivi e agli utili è quello che ridarà slancio economico e sociale a lavoratrici e lavoratori.”

“Con la nuova giunta regionale bisogna riprendere il percorso di confronto, come abbiamo fatto con la precedente Legislatura, su diversi temi come la sanità, la medicina territoriale, le rsa, la non autosufficienza, l’occupazione e il lavoro in particolare di giovani e donne, il rilancio, la crescita e lo sviluppo, il tema della casa, che deve essere generativa di nuove famiglie e inclusiva dei nuovi cittadini lombardi e la mobilità, che favorisca il lavoro e le imprese dentro un imperativo di sostenibilità ambientale e sicurezza di chi lavora.”

“In questa fase storica di incertezza, paure, timori e conflitti noi cislini dobbiamo e vogliamo cogliere opportunità e possibilità, sfide che aiutino a rinnovare la nostra speranza che il bene comune, se ci crediamo e facciamo al meglio il nostro lavoro, è ancora possibile”