Ddl Pillon, Cgil Cisl Uil Monza Brianza Lecco e Como: non abbassare la guardia

Milano, 30.7.2019

“Non abbassiamo la guardia. I diritti vanno difesi ogni giorno”. Sia Cgil, Cisl e Uil di Monza Brianza Lecco che di Como hanno accolto con soddisfazione il rinvio a settembre della discussione sul decreto Pillon, ma invitano a tenere alta l’attenzione per la difesa dei diritti.
I sindacati del territorio comasco, unitariamente, si sono attivati subito inviando una lettera aperta, alle segreterie provinciali delle forze politiche, alla neo ministra della Famiglia, Alessandra Locatelli, a tutti i parlamentari di Camera e Senato eletti nei collegi afferenti ai territori.
“Il Ddl Pillon – spiegano le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil – evidenzia una logica ‘adultocentrica’, contraria all’interesse del minore, considerato di fatto come un ‘bene materiale’ da dividere a metà”. Diversi gli aspetti segnalati dalle organizzazioni sindacali. In merito, per esempio, alla mediazione familiare obbligatoria in presenza di figli minori, la preoccupazione di Cgil, Cisl e Uil è quella di un “grave arretramento per le libertà e i diritti civili, in particolare delle donne e dei minori vittime di violenza”. Cgil, Cisl e Uil di Monza e Brianza hanno manifestato oggi al Prefetto le loro posizioni e preoccupazioni rispetto ai contenuti del decreto Pillon. Anche Cgil, Cisl e Uil di Como hanno scritto al Prefetto del capoluogo lariano chiedendo di farsi tramite col governo della loro posizione.