Def: Furlan, allargare la platea degli 80 euro e fare investimenti

Milano, 9.4.2015
 
Il Def che il governo presenterà venerdì si deve caratterizzare ”innanzitutto sulla crescita” prevedendo ”l’allargamento degli 80 euro perché da una parte ci vogliono gli investimenti, dall’altra bisogna irrobustire le buste paga e le pensioni per far ripartire i consumi e sostenere così le imprese”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan a margine del consiglio generale dell’organizzazione in Lombardia, riunito questa mattina all’hotel Crown Plaza di S. Donato Milanese. La riunione del parlamentino della Cisl lombarda è stata anche l’occasione per fare il punto sulla delicata fase economico-sindacale, attraverso un partecipato dibattito che ha rilanciato l’impegno di tutti i territori e delle categorie per le raccolta firme a sostegno della proposta di legge Cisl sul fisco. “Nel Def non ci saranno le basi per allargare la platea dei percettori degli 80 euro? Questo non deve scoraggiarci, perché rilancia con forza l’urgenza della nostra iniziativa e con i nostri due milioni di firme raccolte convinceremo il governo a trovare le risorse”, ha detto Furlan. “Analogamente daremo battaglia perché ci siano le risorse per il contratto dei dipendenti pubblici – ha aggiunto -. Ma dobbiamo anche lavorare con più forza, stipulando un’alleanza vincente con i cittadini, per individuare gli spazi per tagliare gli sprechi e rendere più efficiente i servizi”. Furlan ha inoltre ribadito l’esigenza di rafforzare il secondo livello di contrattazione, aziendale e territoriale. “La contrattazione è dispensabile per avere il salario di produttività e imprese vive – ha sottolineato – . La forza delle nostre idee è confermata dai fatti: l’articolo 18 non ha salvato nessun posto di lavoro messo in discussione dalla crisi, i contratti di solidarietà, che noi sempre abbiamo sostenuto, sì”.