Comitato per l’amministrazione del Fondo regionale per l’occupazione dei disabili

Milano. 3.8.2021

Lo scorso 20 luglio si è svolta la riunione del Comitato per l’amministrazione del Fondo regionale per l’occupazione dei disabili che ha visto la partecipazione dell’assessora al lavoro e formazione Melania Rizzoli e del direttore Paolo Mora.

L’assessora ha sottolineato la situazione di grande difficoltà relativa all’inserimento e alla permanenza nel mercato del lavoro dei lavoratori disabili aggravata pesantemente dalla crisi economica seguita alla pandemia. Gli stessi lavoratori si troveranno maggiormente penalizzati dallo sblocco dei licenziamenti. Ha inoltre ribadito la necessità di migliorare l’attuale sistema, anche individuando nuove azioni e misure, con riferimento anche alla “Risoluzione in merito all’applicazione in Regione Lombardia della Legge 68/1999 concernente le norme per il diritto al lavoro delle persone con disabilità” del Consiglio regionale di Regione Lombardia nella seduta del 26gennaio 2021, che prevede, al primo punto, la revisione della Legge68/1999.

Monitoraggio per l’anno 2020
Dal monitoraggio dei lavoratori iscritti alle liste, dei posti scoperti e degli avviamenti, emergono le difficoltà acuite dall’emergenza sanitaria che, seppur con diversa intensità, hanno interessato tutte le province lombarde.
Il monitoraggio presenta altresì i risultati delle politiche attive dedicate al target specifico erogate nel corso del 2020 (QUI Le slides di dettaglio).

Dote Unica Lavoro Disabilità
Sono state attivate 5.134 doti che hanno coinvolto 4.795 lavoratori per un totale di quasi 22 milioni di euro impegnati.

Dote Impresa – assunzioni
Sono state coinvolte 760 imprese, 1.292 lavoratori, per un totale di quasi 11 milioni di euro impegnati.

Azioni di Rete per il Lavoro
Sono stati finanziati 12 progetti per un totale di circa 1 milione e 300mila euro.

Promotore 68 (servizio permanente di promozione, sensibilizzazione e accompagnamento alle imprese, creato presso gli uffici di Collocamento Mirato della Lombardia)
I promotori presenti nelle diverse province sono in totale 37, hanno coinvolto 3.212 datori di lavoro che hanno avviato al lavoro 4.698 lavoratori, di cui 3.828 attraverso le convenzioni.
In fine il monitoraggio ci restituisce gli indicatori di risultato del collocamento mirato e delle politiche attive relative al 2019 e al 2020 e un focus sulla performance del sistema delle cooperative di tipo B in Lombardia.

Linee di programmazione 2021 del Fondo Regionale per l’occupazione dei disabili L.R. 13/03 (QUI il pdf)
Nonostante la crisi, che ha portato alla sospensione della quota di esonero per le imprese coinvolte dalla cassa integrazione, a oggi possiamo contare su una disponibilità di oltre 42 milioni di euro per la programmazione delle azioni per l’anno 2022. Ricordiamo che per l’anno 2021 sono disponibili oltre 50 milioni di euro.
Oltre al consolidamento e al miglioramento delle azioni e delle misure già sperimentate con successo negli anni precedenti, sono stati presentati gli aggiornamenti dello schema di bando complessivo, che punta all’ampliamento della platea delle imprese beneficiarie e dei servizi erogabili.
Particolare attenzione è stata riservata all’obiettivo di migliorare la performance delle Convenzioni ex art. 14 dlgs 276/03 che, nonostante gli esiti positivi registrati a oggi, resta ancora sotto i livelli attesi. Si vuole inoltre introdurre un incentivo mirato per l’utilizzo delle convenzioni e un allargamento dei criteri di accesso per i lavoratori.

Come Cisl abbiamo condiviso positivamente la proposta di una gestione sempre più regionalizzata circa gli aspetti di indirizzo delle politiche, lasciando autonomia di azione/realizzazione alle province e la proposta di implementazione delle misure (isole formative) e di ampliamento del target dei destinatari (disabilità dello spettro autistico). Abbiamo espresso anche un parere positivo sul rafforzamento dell’azione “Promotore 68” e sulle ipotesi di implementazione e rafforzamento del sistema esistente, che però necessitano di un approfondimento e di una valutazione, anche attraverso il potenziamento del monitoraggio delle azioni e degli indicatori di performance. Infine, abbiamo sottolineato la necessità di un raccordo con i livelli nazionali per un’eventuale revisione della legge 68/99, così come proposto nella allegata risoluzione del Consiglio regionale di gennaio 2021.