Elezioni Rsu, Cisl Scuola Lombardia cresce e supera il 31%

Milano, 11.3.2015
 
Alle elezioni delle Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) del 3,4,5 marzo scorsi, la percentuale di rappresentatività della Cisl Scuola Lombardia, frutto del consenso elettorale di 32.703 voti, superiore  al dato degli iscritti, aumenta di circa il 2%, rispetto la precedente tornata elettorale (2012), attestandosi oltre il 31%. I dati si riferiscono a 1.108 su 1.164 scuole, il 95,18% di quelle in cui si è votato in Lombardia e confermano la tendenza di una crescita di consensi per la Cisl Scuola all’interno di una sostanziale tenuta dell’area sindacale confederale. Nei 1164 collegi hanno votato 78.349 lavoratori, pari ad oltre il 75% degli aventi diritto. La Cisl si attesta al primo posto a Bergamo (42%), Como (31,5%), Lodi (33%), Pavia (46,3%) e Sondrio 52,5%). Cresce a Milano e Varese e riconferma le percentuali di rappresentatività nelle altre province. 
“Il risultato che abbiamo raggiunto è l’esito della nostra presenza diffusa nel territorio, con servizi riconosciuti, per qualità e affidabilità, non solo dagli iscritti, della nostra attenzione ai bisogni di tutto il personale e alle esigenze di una scuola di qualità per tutti – commenta Silvio Colombini, segretario generale Cisl Scuola Lombardia -. Non vengono premiate né politiche sindacali antagoniste a prescindere, né corporative, né le azioni di organizzazioni “ricorsifici””. “Il nostro modo di essere e di fare sindacato – aggiunge – ci ha reso credibili anche in questo non facile passaggio elettorale”.
Secondo il segretario generale della Cisl Lombardia, Osvaldo Domaneschi, il risultato ottenuto è un importante incentivo nel “rivendicare finalmente un reale riconoscimento al valore degli insegnanti, per una scuola degna di un paese all’altezza delle sfide attuali e future”. Forte del successo ottenuto, la Cisl Scuola lombarda si prepara a dare il via al percorso di mobilitazione che dal 20 marzo, con diverse iniziative locali e l’astensione dagli straordinari, terminerà l’11 aprile con una grande manifestazione nazionale a Roma.  Una mobilitazione che vede insieme tutte le sigle sindacali per rivendicare il rinnovo del contratto di lavoro, la stabilizzazione delle migliaia di persone che lavorano con contratti precari, l’assegnazione di organici funzionali alla scuola dell’autonomia e investimenti certi per la formazione.