Film della settimana – Una classe per i ribelli

Una commedia intelligente

Milano, 30.10.2020

Recensire il film della settimana a cinema chiusi sembrerebbe una contraddizione ma in qualche caso una segnalazione tra quelli distribuiti alla vigilia della decisione (per alcuni aspetti incomprensibile visto che non risulta nessun contagio emerso dalla frequentazione delle sale) può servire in attesa della ripresa. Tra queste opere vorremmo concentrarci su Una classe per i ribelli del regista Michel Leclerc che, con l’apporto della sceneggiatrice Baya Kasmi (che già si era messa in luce con Il medico di campagna e Ippocrate) parte dalla sua esperienza di genitore in una scuola della periferia parigina all’epoca dell’attentato alla sede della rivista satirica Charlie Hebdo. Come si vede rimane di stretta e purtroppo tragica attualità la vicenda che vede una coppia con lei di origine magrebina che si trasferisce appunto in periferia anche per permettere al loro figlio di frequentare una scuola democratica e multiculturale. Peccato che in questo modo devono vivere l’isolamento da parte dei genitori degli amici del figlio che decidono di spostarli in una scuola privata. Il tutto girato sotto forma di commedia ma che mette in campo le difficoltà dell’accoglienza e del rispetto delle idee altrui ma soprattutto le contraddizioni di una generazione di sinistra che, pur trovandosi alle prese con il terrorismo, ribadisce comunque che le differenze di classe contano ancora molto. I nostri protagonisti sono dei benestanti di idee aperte che non vogliono giudicare gli altri ma che si vedono oggetto di esclusione. Ma soprattutto è importante la sottolineatura degli sguardi dei piccoli di fronte alle assurdità dei grandi. Insomma un film dalla risata amara ma attualissimo.