I due film segnalati questa settimana
Milano, 9.12.2021
Un paio di film da segnalare questa settimana in attesa delle uscite natalizie. Il primo è una profonda riflessione sulla vecchiaia e sul rapporto generazionale. Si tratta dell’ultima opera di Clint Eastwood dal titolo Cry Macho – Ritorno a casa che si piazza ai primi posti della classifica dominata da Encanto del quale abbiamo parlato la scorsa settimana. Il film è una specie di road movie dal momento che racconta il viaggio di un vecchio campione del rodeo diventato addestratore di cavalli che è chiamato dal suo capo a ritrovare il figlio in Messico ed a riportarlo, dopo anni che era stato sequestrato dalla madre, alla casa paterna. Questo viaggio è l’occasione per mostrare un Eastwood inedito che mette in discussione il “macho” del titolo per concentrarsi sul cry (commozione): una contraddizione nello stesso titolo. I confronto è proprio con il ragazzo che deve riportare a casa e cioè con quella gioventù che fa della forza e della virilità una bandiera. Un film più lento delle opere alle quali il regista americano ci aveva abituato (molti sono usciti dalla sala lamentando l’eccessiva flemma) ma una riflessione necessaria sul suo personaggio a 90 anni suonati.
Passando ad un’opera totalmente diversa segnaliamo una commedia francese dal titolo La signora delle rose. La protagonista, proprietaria di una piccola azienda di rose da competizione che è diventata importante dal punto di vista della qualità, si trova di fronte ad una concorrenza che la mette in crisi. Poi un programma di reinserimento sociale le manda tre stagisti: un arabo, una ragazza fragile ed un piccolo criminale abbandonato dalla famiglia coi quale si punta a creare la rosa perfetta. Un film che quasi ti fa sentire i profumi del fiore oltre a lavorare sulla leggerezza dei rapporti umani ed alle possibilità di riscatto da parte di un gruppo di scombinati. Diretto dal regista Pierre Pinaud il film, proveniente dal Taormina film festival, si avvale di un cast che sa entrare nel cuore degli spettatori.