Corri ragazzo corri

Milano, 27.01.2015
 
Il giorno della memoria viene celebrato, nelle sale cinematografiche, con la proiezione ogni anno di nuovi film ispirati alla tragedia della shoah. In realtà le proposte sono molte se si scava nella storia del cinema e si fanno operazioni meritorie come quella dello scorso anno di Teodora che ha riproposto nelle sale la versione restaurata di Vogliamo vivere del grande Ernst Lubitsch. Quest’anno va per la maggiore (presente in quasi 200 sale sul territorio nazionale) Corri ragazzo corri del regista tedesco Pepe Danquart, un autore non brillantissimo che si era occupato di documentari e con alle spalle un solo lungometraggio ma, avendo scelto per la sua opera seconda la trasposizione del romanzo omonimo di Uri Orlev, riesce a trasmettere la tragedia attraverso gli occhi di un bambino restando fedele al libro. Il protagonista infatti è un ragazzino ebreo di otto anni, fuggito dal ghetto di Varsavia, che lotta per sopravvivere incontrando persone che a volte lo aiutano mentre altre volte tentano di eliminarlo. Basato su una storia vera il libro ed il film parlano degli effetti di quella tragedia a partire dalla cancellazione del passato e delle proprie radici dal momento che il bambino deve rimuovere il suo essere ebreo. Un film adatto quindi anche ai ragazzi che purtroppo viene programmato solo per tre giorni, in attesa che, si spera, esca in versione dvd o blu-ray.