Song ‘e Napule

Milano, 30.4.2014
 

 

Un duo registico come i fratelli Marco ed Antonio Manetti, oltre che  registi, sceneggiatori e produttori romani, ha attraversato molti generi cinematografici ma decisamente la commedia è quella che a loro si addice meglio. Arrivano ora sui nostri schermi con Song ‘e Napule, divertentissima commedia che, lavorando attorno a momenti di vita vissuta da parte dei loro attori, confezionano un ritratto ironico della città e delle dinamiche camorristiche. Così interpreti come Giampaolo Morelli passano agilmente dai telefilm di Distretto di polizia al grande schermo con una credibilità che nasce appunto dal rappresentare momenti di vita vissuta. Nella cultura della città partenopea un ruolo importante assume la musica neomelodica che in questa commedia la fa da protagonista. Aggiungiamo che gli interpreti di contorno sono altrettanto convincenti (vedi Peppe Servillo) e che il film rappresenta una specie di rivisitazione dei poliziotteschi italiani degli anni ’70 che fece assurgere il genere dalla serie B del cinema a fenomeno di costume. Nonostante ciò il film non ha avuto ancora il successo di pubblico che si merita, forse perché considerato ancora troppo caratterizzato regionalmente, tant’è che è stato distribuito in 28 sale delle quali 18 in Campania ed una sola a Milano.