Formazione professionale pubblica, presidio regionale contro i tagli

Milano, 5.6.2015
 
Si è tenuto questa mattina sotto Regione Lombardia il presidio regionale unitario delle lavoratrici e dei lavoratori dei Centri di formazione professionale pubblica.
Al presidio hanno partecipato anche lavoratori dei Centri di Bergamo e Brescia, oggi già in sciopero, di Afol Milano e lavoratori provenienti dagli altri centri di formazione professionale territoriali che hanno già, nella quasi totalità, dichiarato lo stato di agitazione. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia hanno incontrato i rappresentanti dell’assessorato regionale alla Formazione a cui hanno illustrato i notevoli problemi che colpiranno la formazione professionale pubblica a seguito dell’ultima delibera regionale, che ha equiparato pubblico e privato introducendo lo stesso sistema delle doti ed in previsione della legge di riforma che taglierà i finanziamenti al sistema. Taglio delle classi, esuberi di personale, minor formazione nel campo della disabilità saranno gli effetti degli attuali orientamenti regionali. “Abbiamo chiesto che si apra al più presto un tavolo di confronto in cui affrontare problemi collegati all’applicazione della dgr, tra cui la riduzione media del 30% per tutti i centri del numero dei corsi che verranno effettuati a partire dal prossimo anno, a cui corrisponderà pari riduzione di personale e alunni”, spiega Antonio Angeli Tira, segretario generale Fp Cisl Lombardia. “Senza una risposta, proseguiremo le nostre azioni coinvolgendo studenti e famiglie: loro pagheranno e pesantemente il taglio deciso dalla Regione – aggiunge -. Abbiamo chiesto anche il rispetto degli accordi pregressi siglati e una riconsiderazione delle ricadute sugli alunni disabili”.