Franco Tosi, Fim: sospendere licenziamenti. Governo convochi parti

Milano, 29.4.2015
 
“Rispettiamo il risultato della consultazione dei lavoratori della Franco Tosi, ma la maggioranza dei lavoratori non ha partecipato al voto. Certo, conta chi partecipa ma il prevalere per 25 voti dei no su i favorevoli (122 a 97) all’accordo ha consegnato al Commissario la decisione di avviare i licenziamenti di tutti i 346 lavoratori. Credo che questo spinga alla consapevolezza della necessità che tutti i lavoratori, a partire dalla maggioranza (130 lavoratori che non hanno votato) devono poter decidere del futuro del lavoro dello storico stabilimento di Legnano”. Così Marco Bentivogli, segretario generale Fim Cisl sulla vicenda Franco Tosi, in una nota diffusa questa mattina. “La Fim Cisl non si rassegna – afferma -. Va riaperta la discussione con i lavoratori e riconfermate le tutele previste dall’ipotesi di accordo con Presezzi. Il Commissario sospenda i licenziamenti, il governo convochi le parti e si esprima chiaramente sull’accordo e sulle prospettive”. Secondo Bentivogli, “l’asse Landini-Salvini ha sostenuto con forza la bocciatura dell’accordo. E’ evidente che tra il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie e le contese politiche con il governo abbiano scelto le seconde”. “Quando ragioni di schieramento politico entrano nelle vertenze sindacali ne fanno le spese sempre i lavoratori – conclude -. E’ sempre accaduto così, anche oggi alla Franco Tosi. La Fim Cisl farà di tutto per riaprire la partita, la fabbrica e le speranze dei lavoratori”.
Secondo la Fim Cisl di Milano, occorre indire un nuovo referendum “più ampio, che dia la possibilità a tutti di esprimersi – afferma il segretario generale, Giuseppe Mansolillo -. L’alternativa al piano firmato da Fim e Uilm è chiudere la fabbrica e rimanere senza lavoro”.