Furlan: la riforma non va bene, crea una scuola di seria A e una di serie B

Milano, 5.5.2015
 
“Questa riforma l’ho letta bene, non mi piace”. Con queste parole il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha replicato al ministro Stefania Giannini che ieri ha accusato la leader Cgil Susanna Camusso di non aver letto la riforma. Furlan è stata questa mattina alla guida del corteo di oltre trentamila persone, tra lavoratori e studenti, organizzato a Milano per lo sciopero generale contro il ddl del governo Renzi. “Siamo qui con i giovani, i lavoratori e le lavoratrici della scuola – spiega Furlan – per dire a questo governo che la riforma non va bene, che non crea una buona scuola, ma una scuola di serie A e di serie B”. Soprattutto, secondo Furlan, la riforma Renzi-Giannini “non riconosce nella collegialità il lavoro vero della scuola”. “La scuola – scandisce Furlan – è comunità, bisogna davvero esaltare la scuola dell’autonomia e della partecipazione”. Quanto ai precari da assumere, secondo Furlan, il governo, “lo può fare per decreto” dato che “ne ha fatti tanti e molte volte ha chiesto la fiducia”.”Perché – si è chiesta Furlan – non assumere i centomila precari con un decreto e creare una speranza per i precari della scuola che al momento sono fuori?”. Ad aprire il corteo milanese, che si è mosso da piazza della Repubblica verso l’Arco della Pace in Corso Sempione, un necrologio in cui si legge che “la buona scuola è stata assassinata dalla riforma”.