Milano, 5.12.2016

Sono numerosi gli intervistati, 31 per l’esattezza, che nel libro trasmettono ricordi e riflessioni. Insieme tracciano un cammino lungo più di trent’anni. Anni che hanno visto crescere e rafforzarsi il sindacato nuovo. Che hanno conosciuto il progetto per la costruzione di un sindacato unitario, ma anche il rishcio di una drammatica rottura della Cisl. “Le voci riportate fanno perno sugli anni caldi del sindacalismo italiano – spiega Costantino Corbari, giornalista -. In campo ci sono più generazioni di sindacalisti cislini. Non sono mancati i contrasti, ma sui grandi temi dell’autonomia e dell’incompatibilità, dell’unità sindacale e dell’unità della Cisl, i sindacalisti lombardi si sono trovati sempre, con poche eccezioni, dalla stessa parte”. Dal racconto delle battaglie, delle difficoltà e dei successi dei sindacalisti intervistati, emergono decise sollecitazioni per le sfide del presente. “Siamo in una fase economica e sociale, oltre che politica, delicata – ha sottolineato Marco Colombo, segretario generale Fnp Cisl Lombardia – è necessaria una grande unità organizzazione e il sindacato dei pensionati Fnp Cisl può svolgere un ruolo importante per costruire percorsi condivisi che aiutino questo Paese a riprendere fiducia”. “Certo però occorre cambiare passo, in fretta. Saremo in grado di svolgere al meglio la nostra funzione se cominceremo a spostare concretamente il nostro baricentro d’azione riappropriandoci del territorio”. “Puntiamo a diventare un po’ più confederali – ha aggiunto -. Il bisogno di rappresentanza è aumentato, non è affatto superato. E allora dobbiamo cercare nei prossimi anni di esprimere al massimo la nostra capacità, sviluppare le nostre potenzialità. A partire dalla sfida del dare prospettive ai giovani, altrimenti diventeremo il sindacato delle riserve indiane”.