Milano, 5.12.2016
Raccogliere e valorizzare le storie ed esperienze di uomini che col loro impegno e sacrificio hanno costruito l’ossatura della Cisl. Trarne spunti concreti per vincere le sfide del tempo presente. E’ uno degli obiettivi dell’associazione “Convivialità”, promossa dalla Fnp Cisl Lombardia, veicolato anche attraverso il libro “Impegno e passione”, curato da Costantino Corbari, presentato nei giorni scorsi a Sesto San Giovanni. Un testo che raccoglie le interviste ai dirigenti che hanno vissuto gli anni caldi della Cisl in Lombardia, i ’60-’70. “Testimonianze che arricchiscono le conoscenze sulla storia della Cisl negli territori lombardi e su quegli anni Settanta sindacali la cui storia è ancora da scrivere – sottolinea Aldo Carera, presidente di BiblioLavoro -. Sono un buono strumento di formazione di base, per aiutare gli studenti a confrontarsi con il senso e le passioni della vita sindacale”. “Interviste che rappresentano la storia vera del sindacato – ha sottolineato Sandro Antoiazzi, già segretario generale della Cisl milanese e poi lombarda -. Perché essere della Cisl negli anni ’60-’70 voleva dire portare avanti un’idea che riguardava la società e il mondo del lavoro”.
Sono numerosi gli intervistati, 31 per l’esattezza, che nel libro trasmettono ricordi e riflessioni. Insieme tracciano un cammino lungo più di trent’anni. Anni che hanno visto crescere e rafforzarsi il sindacato nuovo. Che hanno conosciuto il progetto per la costruzione di un sindacato unitario, ma anche il rishcio di una drammatica rottura della Cisl. “Le voci riportate fanno perno sugli anni caldi del sindacalismo italiano – spiega Costantino Corbari, giornalista -. In campo ci sono più generazioni di sindacalisti cislini. Non sono mancati i contrasti, ma sui grandi temi dell’autonomia e dell’incompatibilità, dell’unità sindacale e dell’unità della Cisl, i sindacalisti lombardi si sono trovati sempre, con poche eccezioni, dalla stessa parte”. Dal racconto delle battaglie, delle difficoltà e dei successi dei sindacalisti intervistati, emergono decise sollecitazioni per le sfide del presente. “Siamo in una fase economica e sociale, oltre che politica, delicata – ha sottolineato Marco Colombo, segretario generale Fnp Cisl Lombardia – è necessaria una grande unità organizzazione e il sindacato dei pensionati Fnp Cisl può svolgere un ruolo importante per costruire percorsi condivisi che aiutino questo Paese a riprendere fiducia”. “Certo però occorre cambiare passo, in fretta. Saremo in grado di svolgere al meglio la nostra funzione se cominceremo a spostare concretamente il nostro baricentro d’azione riappropriandoci del territorio”. “Puntiamo a diventare un po’ più confederali – ha aggiunto -. Il bisogno di rappresentanza è aumentato, non è affatto superato. E allora dobbiamo cercare nei prossimi anni di esprimere al massimo la nostra capacità, sviluppare le nostre potenzialità. A partire dalla sfida del dare prospettive ai giovani, altrimenti diventeremo il sindacato delle riserve indiane”.