Gruppo Casti, revocata amministrazione straordinaria. Oltre 400 lavoratori a rischio

Milano, 4.9.2014
 
Nella tarda giornata di ieri il Tribunale di Varese ha emanato il provvedimento attraverso cui dispone la revoca della procedura di amministrazione straordinaria (c.d. Legge Marzano) avviata il 25 luglio per le 11 aziende del Gruppo Casti che occupano circa 580 lavoratori, di cui 420 sul territorio lombardo. Restano escluse da questo provvedimento, perché già coinvolte dalla procedura di amministrazione straordinario ex Prodi Bis l’Isotta Fraschini (Dongo e Spoleto) e la Ims Spoleto. “Apprendiamo questa notizia con preoccupazione ed anche molta perplessità in quanto si mette a rischio il processo di ristrutturazione e di rilancio industriale avviato – afferma Nicola Alberta, segretario generale Fim Lombardia -. La situazione è paradossale in quanto il ministero dello Sviluppo economico con il decreto emesso il 25 luglio aveva disposto l’amministrazione dopo aver verificato la soddisfazione dei requisiti necessari previsti dalla legge”. “Riteniamo che la decisione del tribunale debba essere rivista – aggiunge Alberta – e che debba essere proposto immediato ricorso da parte del ministero, disponendo tutti gli interventi cautelativi per la salvaguardia di un patrimonio industriale e occupazionale rilevante”.
La Fim Lombardia sottolinea che, nonostante i problemi intervenuti anche con la disposizione della autorità giudiziaria nei confronti di dirigenti e amministratori del Gruppo Casti, le aziende coinvolte hanno operato nel mercato di riferimento con continuità produttiva e commerciale. “Sollecitiamo sia i commissari nominati dal ministero che le istituzioni ad attivarsi – conclude Alberta – per evitare di compromettere una situazione che era avviata verso una soluzione positiva”.