In Lombardia assunzioni a tempo indeterminato +113%. Domaneschi: si può fare di più

Milano, 15.4.2015
 
Segnano un aumento del 113% le assunzioni a tempo indeterminato in Lombardia nei primi due mesi del 2015. E’ quanto emerge dai dati rielaborati dall’Agenzia regionale dell’Impiego di Regione Lombardia, che evidenziano un vero e proprio boom delle assunzioni a tempo indeterminato (+ 113% rispetto agli stessi 2 mesi del 2014) accompagnato da un conseguente calo dei contratti a progetto (-33,5%), del tempo determinato (-27,7%), dell’apprendistato (-29,4%) e più contenuto della somministrazione (-7,9%). Si evidenzia dunque uno spostamento delle tipologie di assunzioni, fatto quando ancora non era in vigore il nuovo contratto a tutele crescenti. “Questo primo boom delle assunzioni a tempo indeterminato in una regione come la Lombardia è significativo e fa ben sperare – commenta Osvaldo Domaneschi, segretario generale Cisl Lombardia -. Il lavoro stabile può finalmente tornare ad essere il normale e principale rapporto di lavoro nella nostra economia”. “Ora però non si può sedersi sugli allori e serve sfruttare questa situazione per fare meglio e di più. Il Jobs act è una grande occasione per tornare a contrattare assunzioni e nuove tutele nel mercato del lavoro. Siamo come Cisl disponibili a sederci a tutti i tavoli con le controparti e con la Regione, per vedere come fare di più poiché lo spostamento delle tipologie di assunzione è positivo, ma non aumentano i posti di lavoro. Su questo possiamo e dobbiamo fare ancora molta strada”.