Intervista Radio Marconi | Roberta Vaia

Venerdì 14 aprile 2023, alle ore 12.20 è andata in onda su Radio Marconi, nella rubrica “RadioLavoro”, l’intervista di Roberta Vaia, Segretaria USR Lombardia con delega a salute e sicurezza.

Nello spazio si è parlato di sanità pubblica, di liste di attesa e di ambienti di lavoro, sempre nell’ambito sanitario.
Ecco qualche sua dichiarazione:

“Il periodo del Covid-19 ci ha fatto capire che se la sanità non fosse un bene pubblico, poco avanti saremmo andati. Certo, poi ci sono una serie di criticità: sicuramente in Lombardia abbiamo ospedali d’eccellenza, ma poi quando andiamo ad analizzare la parte più territoriale della sanità, troviamo una serie di luoghi in cui bisognerebbe intervenire in maniera differente per far sì che i cittadini possano sentire, anche in quel caso, la sanità pubblica vicina

“La sanità è un diritto riconosciuto nella nostra Costituzione, prima di altri diritti. La questione, però, è che negli anni si sta allargando sempre di più la forbice tra chi può ricorrere a visite specialistiche senza aspettare tempi particolarmente lunghi perché ha un contratto di lavoro che gli permette di avere una sanità integrativa o ha altre polizze assicurative e chi invece non può farlo e che quindi deve ricorrere a visite private costose

“I soldi stanziati da Regione Lombardia per recuperare le liste di attesa sono sicuramente tanti, ma probabilmente non basteranno. Da tempo noi chiediamo una programmazione di ulteriori slot ambulatoriali per poter far fronte al problema delle liste di attesa e, oltre a questo, bisogna arrivare ad avere un’agenda unica regionale che permetta la completa integrazione tra le agende di prenotazione del sistema degli erogatori pubblici e quelli privati accreditati, con una visibilità di almeno 12 mesi. L’altra questione importante delle liste d’attesa che va risolta è il fatto che i pazienti che hanno delle prescrizioni con urgenza e un codice di priorità devono essere prese in carico direttamente dal medico di medicina generale o quantomeno dalla rete regionale di prenotazione, perché altrimenti si lascia al cittadino la ricetta con richiesta di prenotazione urgente, ma poi non sempre riesce ad esigere questo diritto

“È vero che c’è carenza di personale sanitario, però non si può soltanto pensare di risolvere il problema aumentando i posti nei corsi di laurea. Il problema è che bisogna mettere mano a tutto il sistema: la retribuzione degli infermieri ormai è ferma da 15 anni, i ritmi e i contesti di lavoro sono diventati sempre più pesanti, le aggressioni e le violenze contro infermieri e medici sono sempre più all’ordine del giorno, quindi il problema della carenza del personale bisogna risolverlo non soltanto trovando le persone, ma cercando di rendere l’ambiente dove poi queste persone lavoreranno più umano e dignitoso

La Segretaria Roberta Vaia ha concluso dichiarando che “unitariamente, prima di Pasqua, abbiamo mandato a Regione Lombardia la richiesta di apertura di un Tavolo di confronto permanente