Intesa Sanpaolo, accordo su integrazione Ubi

First Cisl: garantite persone, diritti, lavoro

Milano, 14.4.2021

Firmato da First Cisl e dagli altri sindacati del credito l’accordo per l’integrazione del gruppo Ubi nel gruppo Intesa Sanpaolo, nell’ambito dell’incorporazione conseguente all’Opas da parte di Isp.

L’accordo individua modalità e contenuti di integrazione e armonizzazione normativa, al fine di determinare nel tempo la disciplina contrattuale aziendale da applicare a tutto il personale del nuovo gruppo Isp. Ruoli e percorsi professionali, conciliazione di vita e di lavoro, part-time, assegni per familiari portatori di handicap, “pacchetto giovani”, premio di risultato e previdenza e assistenza sono regolate con disposizioni suscettibili di miglioramento in fase di prossimo rinnovo dell’intera contrattazione di secondo livello.

“Si tratta di un accordo di percorso – dichiarano Domenico Iodice e Mauro Incletolli, segretari nazionali First Cisl – perché accompagnerà nelle varie tappe dell’integrazione, lungo il 2021, tutte le persone del nuovo gruppo Isp. Questa è la più rilevante operazione di transizione culturale e organizzativa recentemente realizzata nel panorama bancario italiano. Come sindacato abbiamo inteso governarla, introducendo regole che mettono in sicurezza diritti individuali, occupazione e professionalità. La certezza delle tutele conseguite rafforza l’identità comune e la fiducia, anche in vista dell’atteso piano industriale”.

“Lo stakeholder-lavoro rimane il collante indispensabile a garantire successo e continuità a questa operazione. Non ha dunque senso – concludono Domenico Iodice e Mauro Incletolli – nutrire rimpianti per un’esperienza che non muore, ma confluisce in un nuovo solido gruppo bancario europeo. Più che le insegne, sono le persone il vero elemento distintivo che garantirà ad Isp di svolgere la sua cruciale funzione sociale”.