Milano, 21.10.2014
Anche una delegazione di lavoratori, pensionati, giovani della Cisl Lombardia ha percorso i 25 chilometri della marcia della pace Perugia Assisi, domenica-scorsa. In 48, dai 2 anni della più piccola, Jolanda, ai 78 del più “maturo”, Vittorio, hanno testimoniato la volontà di affermare il valore della pace tra i popoli e le nazioni come un elemento fondante per assicurare il benessere delle persone e delle comunità. “Una testimonianza che non si è esaurita nella partecipazione alla marcia – sottolinea Paola Gilardoni, segretaria regionale Cisl Lombardia – che è stata preceduta da momenti di incontro e riflessione sui temi del conflitto”. “Abbiamo voluto andare oltre la logica che induce a esprimere una posizione che sceglie da che parte stare – aggiunge – e nemmeno vorremmo rifugiarci nell’atteggiamento di chi dice “A che che importa?””. Le conseguenze dei conflitti non possono lasciare indifferenti: dai dati dell’Alto Commissariato per i rifugiati dell’Onu, nei primi mesi del 2014 nel Mediterraneo sono morte 1889 persone, di cui 1160 negli ultimi tre mesi. “Questa è l’onda lunga delle guerre – conclude Gilardoni – non è l’esito di un perverso desiderio di invasione del continente europeo”.
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