Nela giornata di giovedì si è tenuto il primo incontro del percorso formativo “La nostra Europa”, organizzato dal Dipartimento Internazionale della CISL Lombardia in collaborazione con FIRST CISL Lombardia e FIRST CISL Milano Metropoli.
Ad introdurre la giornata, dedicata alla storia delle Istituzioni europee e al processo decisionale, Marco Berselli, Segretario Generale FIRST CISL Milano Metropoli, il quale ha ribadito l’importanza della conoscenza degli ambiti europei ed internazionali, soprattutto per quanto riguarda il settore in cui FIRST opera: “Parlare di questioni europee ed internazionali, fare formazione su questi temi è molto importante per i sindacalisti e soprattutto per la categoria dei bancari e assicurativi, settore che per sua stessa natura è immerso in un mondo di realtà e capitali che non sono più solo nazionali. Le decisioni prese a livello europeo hanno impatti diretti sul lavoro quotidiano dei lavoratori, pensiamo solo a come le decisioni della BCE impattino sui mutui che gestiscono le banche, per cui tutti i lavoratori, a partire dagli operatori del sindacato, dovrebbero essere in grado di capire ed avere contezza di questi processi”
L’incontro, come accennato in precedenza, si è focalizzato sulle tappe storiche delle Istituzioni europee, sull’analisi del Pilastro europeo dei Diritti Sociali, sulle istituzioni europee e sul processo decisionale, argomento sul quale è stato elaborato anche un piccolo gioco di ruolo, in cui i quadri sindacali FIRST CISL lombardi hanno potuto sperimentare in prima persona in che cosa consista il processo decisionale.
“Conoscere ed avere la consapevolezza della dimensione europea, in un contesto globale, è il primo passo per non rinchiudersi solo nei propri orizzonti locali o nazionali che sono sì dimensioni importanti, ma di certo oggi non più sufficienti di fronte alle sfide di portata globale che abbiamo dinnanzi: il mondo di oggi ci mette davanti a cambiamenti, sfide e crisi globali (pensiamo alla pandemia, all’invasione russa in Ucraina e alle sue conseguenze, al cambiamento climatico globale, alla crisi energetica solo per fare alcuni esempi) a cui è necessario rispondere con soluzioni che siano altrettanto globali.
È compito del sindacato tenere insieme questa doppia dimensione della realtà ed è necessario e fondamentale avere una visione globale dei fenomeni per essere dunque in grado di governarli, di fornire soluzioni e risposte adeguate e globali alle sfide mondiali che abbiamo di fronte.
Partire dalla conoscenza delle istituzioni europee, dal processo decisionale e dalle competenze dell’Unione Europea è fondamentale per capire il perché di alcune scelte o non scelte su alcuni temi, per attribuire le giuste responsabilità tra le istituzioni europee e gli interessi e le scelte dei singoli Stati membri e per capire anche su cosa può o non può intervenire il livello comunitario”, ha commentato Luca Lombi del Dipartimento Internazionale CISL Lombardia.