Milano, 10.4.2017
Arrivato sui nostri schermi l’atteso film di Aki Kaurismaki premiato a Berlino. Atteso in quanto il regista finlandese, in poco più di un’ora e mezza, riesce a smontare le tesi razziste facendo sorridere. L’altro volto della speranza (questo il titolo del film) parla di un commesso viaggiatore con il vizio del gioco d’azzardo (in questo caso vincente) che aiuta un rifugiato siriano clandestino sbarcato da una nave ad Helsinki ricavandone una storia a volte esilarante. Ma soprattutto il film è un atto poetico che parla di uguaglianza degli uomini e di solidarietà, magari in modo divertente come come spesso sono i suoi personaggi, sempre un poco stralunati e fuori dalle righe. Saranno proprio coloro che frequentano il ristorante che, grazie alle vincite al gioco, il nostro riesce a far rinascere, coloro che ci regaleranno le storie più spiritose. Ma nello stesso tempo il regista ci mostra il mondo degli emarginati e parte in resta contro il razzismo becero che serpeggia anche nella società nordica come in tutta Europa. Insomma un film a modo suo politico e consigliabilissimo in momenti come gli attuali che ci pongono domande sull’esistenza che non può ridursi a tragedia e malinconia ma che necessita un poco di utopia.