Milano, 2.5.2017
“Se si vuole avere occupazione si debbono avere le imprese che assumono, e per far questo il territorio mantovano deve ritornare ad essere attrattivo sia per le imprese che già ci sono, che vanno incentivate a rimanere e supportate a crescere, sia per la creazione di nuove imprese e sia per un azione di incoming di nuove imprese”. Così il segretario della Cisl Asse del Po, Dino Perboni, commentando i dati sull’andamento della natalità e mortalità delle imprese in provincia di Mantova. “Ecco perché è fondamentale prevedere un rilancio del territorio – aggiunge -. Servono accordi di programma e protocolli territoriali che favoriscano gli insediamenti delle imprese, prevedendo semplificazione burocratica e certezza dei tempi autorizzativi, la riduzione degli oneri a carico delle imprese, azioni a supporto l’impresa per facilitare l’attuazione dei progetti, adottare e dar corso a servizi e iniziative abilitanti”. I dati della Camera di Commercio relativi al 2016, infatti, evidenziano che le imprese mantovane hanno registrano una diminuzione di oltre 0,3%, in controtendenza rispetto sia al dato regionale +0,7% , che a quello nazionale +0,7%. La differenza tra iscrizioni e cessazioni vede queste ultime in aumento di 131 unità, abbassando così il numero delle imprese a 41.472 unità. Esaminando le attività economiche del territorio mantovano, si riscontra che continua la contrazione dei settori più tradizionali quali: l’agricoltura -0,6%, la manifattura -1,1%, le costruzioni -2,2%, il commercio -0,3% e il trasporto e magazzinaggio -3,8%; da segnalare nei servizi un calo delle attività finanziarie e assicurative -1,7% e delle attività immobiliari -0,1%.
Il territorio, secondo la Cisl Asse del Po, ha necessità di rafforzare la dotazione infrastrutturale: quella stradale con l’interazione con l’Autobrennero e il collegamento autostradale con Cremona, e quella ferroviaria con un collegamento veloce con Milano, sia esso raggiunto attraverso l’asse con Verona, che potrebbe portare Mantova lo sbocco dell’alta velocità, oltre che un maggior collegamento all’aeroporto Catullo, sia esso frutto del raddoppio della tratta Mantova-Cremona. “Riteniamo necessario uno sforzo per una nuova progettualità per rendere attrattivo e favorevole il nostro territorio – afferma Perboni -. Occorre rilanciare il manifatturiero con un rapporto più stretto tra enti di governo del territorio, mondo imprenditoriale, sindacati, enti di formazione e istituzioni”.