Merck e Ibn Savio, accordo per la cessione del sito produttivo di Pavia

Milano, 10.4.2015
 
Merck rimane in mani italiane e sarà acquistata dall’Istituto biochimico nazionale (Ibn) Savio. Lo hanno comunicato ieri pomeriggio le due società ai sindacati, annunciando la sottoscrizione di un vincolo di esclusiva volto alla definizione di un accordo per l’acquisto del sito produttivo di via Emilia a Pavia da parte di Ibn Savio. Quest’ultima ha già formulato una proposta vincolante ed irrevocabile e il periodo di esclusiva sarà necessario per consentire alle parti di definire tutti gli aspetti tecnici necessari al completamento dell’operazione. L’accordo di cessione tra le due aziende farmaceutiche è stato concepito in modo tale da fornire garanzie a tutela della produzione e dell’occupazione, prevedendo, infatti, la valorizzazione attiva di tutte le aree dello stabilimento – da sempre emblema di qualità ed eccellenza nel settore – e la salvaguardia di elevati livelli occupazionali. Oltre al trasferimento dell’asset industriale, i termini dell’accordo contemplano anche il mantenimento della produzione e la fornitura, per i prossimi cinque anni, dei prodotti Msd attualmente fabbricati nel sito di Pavia. “Con l’annuncio, che conferma anche il passaggio con la nuova azienda di 116 lavoratori, ritengo sia stato fatto un altro passo avanti in termini di prospettiva del sito pavese – commenta Gianni Ardemagni, segretario generale Femca Cisl Pavia -. Certo, per una valutazione definitiva più approfondita è necessario conoscere nel dettaglio le linee strategiche e il piano industriale che la nuova realtà vorrà implementare a Pavia. Ad esempio non è di poco conto,capire quali prodotti vorranno trasferire nello stabilimento pavese oltre ai cinque prodotti che Merck lascerà in conto lavorazione per almeno tre anni, perché questo potrebbe far aumentare in prospettiva il numero dei lavoratori occupati”. Attualmente a Pavia lavorano per Merck ancora 147 persone e Savio si è dichiarata disponibile ad acquisirne 116. Circa una trentina sono in cassa integrazione straordinaria fino a settembre. L’atto di cessione dovrebbe essere concluso entro giugno 2015. 
L’Istituto Biochimico Nazionale (Ibn) Savio è parte di un gruppo farmaceutico nazionale di media dimensione al quale fanno capo anche le società Farmaceutici Caber, Athena Pharma Italia e Itapharma.