Lunedì 25 novembre 2024, presso la Sala Solesin di Regione Lombardia, ISCOS Lombardia, CISL Lombardia, Regione Lombardia e il patrocinio della Commissione Europea, in occasione della visita in Italia di una delegazione di sindacalisti mozambicani delle confederazioni OTM e Consilmo, hanno organizzato l’iniziativa “Sviluppo economico e lavoro dignitoso: il caso del Mozambico. Quale impatto della direttiva UE sulla Due Diligence alle imprese?”
I lavori sono stati introdotti da Miriam Ferrari, Presidente di ISCOS Lombardia, sono stati moderati da Marta Valota, Direttrice di ISCOS Lombardia e hanno visto la partecipazione di illustri ospiti: Ugo Duci, Segretario Generale della CISL Lombardia, che ha portato i suoi saluti alla platea dei presenti; Raffaele Cattaneo, Sottosegretario con delega alle relazioni internazionali ed europee di Regione Lombardia; Manuel Daniel Ngoque, rappresentante della delegazione dei sindacalisti del Mozambico; Laura Corrado, Capo Unità per gli Affari Internazionali presso la DG EMPL della Commissione Europea e Claudio Sottile, Presidente del Coordinamento dei coordinatori dei Comitati Aziendali Europei e Responsabile del Dipartimento Internazionale della FILCA CISL
Ha concluso la giornata Dino Perboni, Segretario Regionale CISL Lombardia, di cui riportiamo di seguito alcune parole:
“Desidero ringraziare il Sottosegretario Raffaele Cattaneo, per la partecipazione e l’attenzione che ha riservato alla CISL e ai temi di cui abbiamo discusso in questa importante mattinata, per l’ospitalità, ma anche per il significato di svolgere questa giornata dentro l’Istituzione regionale, in quanto rappresenta una modalità di partecipazione ai processi di sviluppo internazionale. Un ringraziamento anche a tutti i partecipanti e ai colleghi mozambicani, non solo per il lavoro che svolgono ogni giorno nelle oggettive e grandi difficoltà, ma anche per la loro tenacia, la loro determinazione e la loro visione, indispensabile per chi rappresentano e per le future generazioni. La globalizzazione è senza dubbio un aspetto che tocca la sfera dell’economia, ma ha anche effetti su quella sociale, da qui l’importanza della nascita della Direttiva Due Diligence, per lo sviluppo di una coscienza e di un sentimento sovranazionale, e oggi sovracontinentale, che tenga conto del rispetto dei diritti delle persone e del vivere in ambienti sani, dentro e fuori il lavoro. Il Congresso Internazionale che si è svolto a Madrid gli scorsi 13 e 14 novembre ha affermato che ‘il coinvolgimento collettivo e sindacale nelle decisioni aziendali che riguardano i posti di lavoro deve essere rafforzato, istituendo un’effettiva partecipazione democratica sul posto di lavoro’. Partecipazione che deve intendersi come attuazione di quell’articolo 46 della Costituzione (che riguarda la partecipazione dei lavoratori alle scelte aziendali) che rappresenta una chiave di volta per le relazioni sindacali da rivendicare in questo cambio d’epoca. Chiudo con le parole della Segretaria Generale della CES Esther Lynch ‘non dobbiamo resistere alla necessità di una transizione, ma dobbiamo guidarla’”
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