Mutilazione genitali, Cisl: rendere più consapevoli le comunità di migranti

Milano, 6.2.2018

Tra le 61 mila e le 80 mila donne in Italia hanno subito qualche forma di mutilazione. Lo afferma la Cisl in un comunicato in occasione della Giornata Mondiale. “In linea con l’impegno permanente contro le mutilazioni Genitali Femminili – afferma Liliana Ocmin, responsabile dipartimento Donne, Immigrati, Giovani e del Coordinamento donne della Cisl – attraverso la nostra specifica Campagna di sensibilizzazione avviata già da tempo, “MGF – Mutilazioni Giunte alla Fine”, come Cisl ribadiamo la necessità di rendere sempre più consapevoli le comunità di migranti che vivono in Italia, in particolare quelle che provengono dalle aree dove il fenomeno è più evidente, sul rischio per la salute fisica e psicologica di migliaia di bambine e ragazze che vengono sottoposte a queste pratiche”.

Il fenomeno, ricorda Ocmin, riguarda anche il nostro Paese, che ha adottato da poco delle linee guida per farvi fronte. “Nessuna cultura, orientale od occidentale che sia – conclude Ocmin – deve calpestare i diritti fondamentali e la dignità delle persone”.