Nokia Siemens Solution, ottenuto incontro in prefettura sui 110 licenziamenti

Milano, 21.10.2014
 
Ieri pomeriggio scortati da carabinieri e guardie private si è presentato al presidio permanente dei 110 lavoratori Nokia Solution di Cassina, licenziati via mail da venerdì 3 ottobre, con una colonna di 15 auto tutto il Board italiano della multinazionale. “Il tentativo era quello di entrare in azienda nonostante il blocco per dare una falsa immagine di normalità delle attività – spiega Andrea Bellisai, coordinatore nazionale Fim per le Tlc -. I lavoratori si sono opposti al provocatorio e  inaccettabile atteggiamento del gruppo dirigente italiano, che dopo essersi rifiutato per tutta la procedura di mobilità di entrare nel merito di una vera discussione per trovare soluzioni agli esuberi ha inviato le lettere di licenziamento”. La situazione si è sbloccata solo dopo alcune ore, quando grazie alla ferma decisione dei lavoratori di non mollare il blocco e alla mediazione del sindaco di Cassina, presente ai cancelli, la Prefettura, accettando la richiesta del sindacato di riprendere il confronto, ha convocato una riunione con la dirigenza NSN per giovedì mattina alle 11 in Prefettura a Milano. “Imporre all’azienda di riprendere il tavolo è un primo importante passo che chiedevamo da settimane – commenta Bellisai -. Su questo si era impegnato anche il ministro Poletti, ma ad oggi ancora senza esito. Adesso ci auguriamo che si riprenda il filo di un confronto costruttivo per trovare soluzioni accettabili al dramma dei lavoratori licenziati. In base ai risultati dell’incontro si deciderà, con assemblea già fissata nel pomeriggio di giovedì, come proseguire e quali ulteriori iniziative intraprendere”.