A Brugherio fiaccolata di solidarietà contro i 350 licenziamenti Candy

Milano, 13.11.2015
 
Oltre 300 persone sono scese in strada ieri sera a Brugherio per dire “Stop delocalizzare Candy” e partecipare alla fiaccolata di solidarietà con i lavoratori colpiti dalla decisione dell’azienda di tagliare 350 posti di lavoro sugli attuali 560 in produzione. Alla fiaccolata ha partecipato anche il neosegretario generale della Fim Lombardia, Enrico Civillini, per testimoniare la vicinanza di tutta la Fim Lombarda per questa vicenda. “Una vicenda che deve trovare una soluzione alternativa agli esuberi – afferma Civillini – e diventare un  cambio di rotta sia per la Candy, ma anche per quelle aziende che trovano solo nella delocalizzazione la facile risposta ai problemi di competitività”. L’azienda ha dichiarato di voler ridurre la capacità produttiva a Brugherio, per produrre dove è più conveniente economicamente. Vuole passare dagli attuali carichi produttivi di 400mila pezzi, prodotti negli ultimi anni in regime di contratto di solidarietà, a 300mila. Questo produce un aumento del numero di esuberi dai 180 annunciati due anni fa, all’inizio del contratto di solidarietà, agli attuali 350. Una decisione che la Fim Monza Brianza Lecco  ritiene inaccettabile, sia dal punto di vista occupazionale e dell’impatto sociale sulle famiglie coinvolte, sia dal punto di vista della prospettiva industriale e della centralità del sito di Brugherio. 
Alla fiaccolata hanno aderito anche la Cisl Monza Brianza Lecco e la Cisl Lombardia, per sottolineare il fatto che la riduzione dell’occupazione e l’impoverimento del territorio non sono solo un problema di categoria e di settore.