Congressi – Cristiano Mazzucotelli riconfermato segretario generale Flaei Cisl Lombardia

Con lui in segreteria: Jgor Manzo, Maurizio Miriani, Fabrizio Preti e Ciro Varesi

Milano, 26.1.2022

Cristiano Mazzucotelli è stato riconfermato segretario generale della Flaei Cisl Lombardia, la categoria che organizza e rappresenta i lavoratori delle aziende elettriche. Con lui in segreteria: Jgor Manzo, Maurizio Miriani, Fabrizio Preti e Ciro Varesi. L’elezione è avvenuta oggi a conclusione dei lavori dell’11° congresso regionale, riunito a Erbusco (Bs).
“Punto di svolta per un ritorno al futuro” lo slogan delle assise, che hanno impegnato in una giornata di confronto e dibattito 44 delegati in rappresentanza dei 2mila iscritti.
La complessità della transizione energetica, la necessità di una visione strategica sulle aziende idroelettriche, le sfide e le opportunità offerte dai fondi del Pnrr, la salute e sicurezza sul lavoro, il consolidarsi del modello delle multiutility sono alcuni dei temi al centro dell’ampia relazione della segreteria generale. “L’elemento centrale delle ex municipalizzate risiede nel rapporto tra imprese e sistemi territoriali – ha sottolineato Cristiano Mazzucotelli -. I servizi pubblici locali si fondano su un radicamento in ambito locale, dove hanno costruito e consolidano ancor oggi le economie, le sinergie e l’efficienza aziendale”. “Sarà la stagione delle gare che si aprirà a dimostrare la volontà di confermare il proprio ruolo nel settore o estenderlo in aree economico-territoriali contigue – ha aggiunto -. È allora importante che la proprietà pubblica di oggi mantenga non soltanto la forma di controllo, ma che sappia esercitare appieno il suo ruolo in modo che la concorrenza di settore e le logiche di mercato non si riversino negativamente sul legame che le municipalizzate devono avere col territorio, con i cittadini e con i lavoratori”. Forti le preoccupazioni della categoria sul fronte della sicurezza sul lavoro. “Il numero degli infortuni e la gravità degli stessi è oggettivamente aumentato – ha sottolineato il segretario generale -. Da diversi anni non si registravano i dati di questo 2021, tra lavoratori deceduti delle società e imprese in appalto. Quanto previsto dal decreto 81/08, con riferimento alla consultazione degli Rls non è più sufficiente. Serve mettere in campo un’azione preventiva di più ampia portata anche attraverso una verifica congiunta dell’organizzazione del lavoro”.
Carichi e i ritmi di lavoro, lo stress derivante da una sempre maggiore pluralità d’attività da svolgere, la dequalificazione del lavoro, un’insufficiente formazione e sensibilizzazione del personale continuano ad essere causa dei tanti infortuni. “Quest’ultimo aspetto oggi è la ragione della larghissima parte delle contestazioni disciplinari che spesso evolvono in provvedimenti disciplinari pesanti – ha ricordato Mazzucotelli -. Ecco perché bisogna ripartire da programmi formativi continui e adeguati. La formazione rappresenta una leva straordinaria per salvaguardare la salute e sicurezza dei lavoratori e pertanto dovrà essere basata su una valutazione dei rischi adeguata, prevedendo la partecipazione diretta dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, già in fase di progettazione”.