Rsa e nidi: sortita propagandistica del presidente Maroni o realtà?

Milano, 29.1.2016
 
“Le ultime dichiarazioni, apparse sul Corriere della Sera di oggi, della principale forza di maggioranza del governo regionale e del presidente di Regione Lombardia emerse dal summit in Valtellina in materia di Welfare di “cancellare le rette per asili nido e case di riposo”, non possono non trovarci concordi. Finalmente anche il governatore Roberto Maroni si è accordo che esiste il problema delle rette delle Rsa e degli asili nido!”. E’ quanto scrivono i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil in una nota, sollecitando un incontro urgente per attuare le politiche in materia e dare concreta e “tempestiva” risposta alle famiglie che aspettano da anni.  Da anni, infatti, i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil della Lombardia sollecitano risposte concrete e risorse per dare efficaci risposte alle famiglie. Oltre che delle rette delle case di riposo, la Regione dovrebbe preoccuparsi delle migliaia di famiglie che assistono a domicilio il proprio familiare. La non autosufficienza, che in Lombardia interessa oltre 380mila persone, di cui 59mila ricoverate in Rsa, è il tema del futuro e dovrà essere affrontato con risorse, strumenti e servizi, non con dichiarazioni da campagna elettorale.