Milano, 6.2.2017
Anche il Coordinamento Donne Cisl Lombardia aderisce alla Giornata Internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili (Mgf) che si celebra oggi in tutto il mondo. “E’ importante – sottolinea Angela Alberti, responsabile del Coordinamento Donne Cisl Lombardia – richiamare l’attenzione su questo gravissimo fenomeno, che può e deve essere prevenuto e contrastato, anche grazie all’impegno quotidiano della Cisl nella promozione di una cultura che vede nel rispetto della persona uno dei suoi cardini”. Secondo i dati più recenti pubblicati dall’Unicef, sono almeno 200 milioni le donne e le bambine, in 30 Stati di Asia e Africa, che hanno subito mutilazioni genitali femminili. In Italia, nonostante la legge del 2006 che vieta e persegue gli autori di tali reati, sarebbero 35.000 le donne sottoposte a queste pratiche ed oltre mille bambine a rischio.
Sensibilizzazione ed educazione scolastica sono, secondo la Cisl, le armi migliori contro questo fenomeno. Molto è stato fatto, ma tanto ancora resta da fare, anche se dal 2008 a oggi oltre 15.000 comunità locali in 20 Stati hanno dichiarato pubblicamente l’abbandono delle MGF, oltre 2.000 comunità solamente nel 2015. Inoltre, 5 Stati hanno varato leggi nazionali per la messa al bando della pratica. Occorre accelerare il processo. Per questo la Cisl, insieme al suo Coordinamento Donne, è intenzionata a proseguire la propria azione di informazione nei luoghi di lavoro avviata nel 2009 con la “Piattaforma sulla prevenzione della violenza sulle donne e i minori” e rilanciata nel 2011 con la Campagna permanente “MGF: Mutilazioni Giunte alla Fine”.