Milano, 18.9.2015
Cambio al vertice della Femca Cisl Lombardia. Il consiglio generale della categoria dei lavoratori dell’energia, moda chimica e affini, ha eletto Paolo Ronchi nuovo segretario generale. Succede a Angelo Colombini, che il 7 settembre scorso ha assunto la carica di segretario generale della Femca nazionale. Ronchi, brianzolo, 49 anni, già componente della segreteria regionale, è stato in precedenza per alcuni anni segretario generale della Femca di Monza e del nuovo comprensorio Monza Brianza e Lecco. Nel corso del suo intervento, il neosegretario ha indicato gli impegni che dovrà affrontare all’inizio del suo mandato e le ragioni che rendono indispensabile una forte ripresa di iniziativa della Femca a tutti i livelli. “In primis i rinnovi contrattuali dei nostri comparti, un banco di prova in una fase complicata dall’assenza di un approdo sul nuovo modello contrattuale – ha sottolineato -. In particolare per il chimico-farmaceutico la scommessa sulla riconferma della qualità delle relazioni industriali , che hanno contraddistinto, nel tempo, questo settore. Poi , a seguire, il contratto dell’energia, della gomma plastica e del tessile”. Su questi temi si sono confrontati nel corso di una tavola rotonda i responsabili delle relazioni sindacali delle associazioni imprenditoriali e il segretario generale nazionale, Angelo Colombini. Secondo importante appuntamento, per la Femca e tutta la Cisl, l’assemblea organizzativa, che per la categoria regionale si terrà il 23 ottobre prossimo. Su questo si è soffermato, nel corso del suo intervento, il segretario generale della Cisl lombarda, Osvaldo Domaneschi, che ha evidenziato la necessità che l’organizzazione “riprenda un percorso virtuoso di rinnovamento delle regole e dei comportamenti, capace di ridare prospettive e credibilità alla Cisl in un momento particolarmente delicato”. Terza questione è la ripresa, dopo il cambiamento del gruppo dirigente nazionale, di una verifica efficace del percorso di fusione con la Fim Cisl, per pervenire alla “Federazione dell’industria”. “I nodi di questa complessa operazione – ha ribadito Ronchi – devono essere affrontati con il coinvolgimento delle strutture interessate in un’ottica di reciprocità e di valorizzazione delle storie delle due federazioni, al fine di pervenire ad una sintesi condivisa”. I lavori del consiglio generale sono proseguiti in sessione di studio sul “valore sociale della contrattazione e sul ruolo dei delegati”, con la partecipazione dei docenti dell’università Cattolica Luca Visentini e Marco Grumo e di Fiorenzo Colombo, direttore di BiblioLavoro.