Pmi metalmeccaniche, i delegati Fim sollecitano la chiusura della trattativa

Milano, 27.6.2017

Dall’attivo dei delegati Fim Cisl riuniti ieri a Bologna arriva la sollecitazione a Fiom, Uilm e associazione imprenditoriale a chiudere il negoziato sul rinnovo del contratto nazionale Unionmeccanica-Confapi, interrotto una settimana fa e atteso da oltre 400mila lavoratori delle piccole medie imprese metalmeccaniche. Nel documento conclusivo i delegati Fim Cisl valutano favorevolmente lo stato di avanzamento del negoziato contrattuale sui vari aspetti e la volontà emersa anche da parte di Unionmeccanica di arrivare al rinnovo. Sono stati raggiunti punti di convergenza importanti sui diversi aspetti normativi (relazioni industriali, partecipazione organizzativa, telelavoro, lavoro agile, tutele nei cambi appalto, apprendistato, ferie per i migranti, ferie e permessi solidali, diritto allo studio, formazione continua, salute e sicurezza, contrattazione territoriale) e sulla parte economica (tutela del potere d’acquisto, sanità integrativa, previdenza complementare, welfare contrattuale).
I delegati e le delegate ritengono dunque che “il negoziato debba ora essere portato a conclusione – si legge nel documento – individuando le giuste soluzioni su alcuni punti ancora aperti”.
Una trentina i delegati arrivati dalla Lombardia. “Così come alla manifestazione organizzata a Lecco il 15 giugno scorso, con l’adesione delle Fim Cisl dell’Emilia Romagna, del Veneto, del Piemonte, ieri a Bologna abbiamo ribadito che a 9 mesi dall’avvio dei negoziati la trattativa deve essere portata a conclusione, a fronte dal fatto che sul 99% delle questioni siamo a buon punto – sottolinea Enrico Civillini, segretario generale Fim Cisl Lombardia -. Non è possibile bloccare tutto perché sulla consultazione dei lavoratori non abbiamo ancora trovato un’intesa: noi proponiamo che il contratto nazionale, come già avvenuto in altri casi, rimandi a una decisione tra le parti la scelta delle modalità da adottare”.