Milano, 1.8.2014
Prosegue l’impegno di Cgil, Cisl, Uil Lombardia, Nidil, Felsa e Uiltemp regionali, per la ricollocazione dei lavoratori in somministrazione del Policlinico. Nei giorni scorsi, i sindacati territoriali e nazionali hanno sottoscritto un accordo con l’agenzia Tempor sulla disponibilità, art 25 del contratto nazionale di somministrazione (850 euro lordi/mese per 6 mesi o 7 mesi se ultra 50enne) per 49 persone. “Con la sottoscrizione dell’intesa, i lavoratori non sono licenziati ma restano in carico a Tempor almeno fino alla scadenza dei 6 o 7 mesi a far data dal momento di termine missione – spiega Daniel Zanda, segretario generale Felsa Lombardia -. Pertanto, come più volte ribadito in assemblea, le organizzazioni sindacali continueranno a discutere con le aziende ospedaliere e le agenzie coinvolte con l’obiettivo di ottenere posti di lavoro”. A tal proposito, si evidenzia da subito che su alcune aziende si stanno aprendo opportunità che verranno proposte nei prossimi giorni da parte dei datori di lavoro. “Per altro ricordiamo che vi è un tavolo aperto da maggio con la Regione e che continua nella sua attività – aggiunge Zanda -. Riteniamo che l’intesa sopraccitata non potrà far altro che favorire la nostra richiesta alla Regione di ricollocazione del personale in esubero presso altre aziende ospedaliere”. Le organizzazioni sindacali confederali continuano dunque con coerenza la loro opera più volte esposta in assemblea con i lavoratori. “Riteniamo dannosa l’azione di coloro che hanno strumentalizzato la disperazione delle persone, indicando irrealistici obiettivi quali la permanenza al Policlinico a fronte di un concorso pubblico o in sostituzione del personale somministrato rimasto in forza presso l’azienda – afferma Zanda -. Risulta ancora più dannoso il continuo richiamo a forme estreme di protesta. Situazioni, quelle appena citate, che hanno avuto come unico risultato quello di generare contrapposizioni tra lavoratori”. “Tutti hanno diritto ad un lavoro, sia chi è in azienda da anni anche come somministrato che chi ha vinto regolarmente un concorso – conclude – , per questo il nostro obiettivo concreto non è l’irrealistica permanenza a tutti i costi presso il Policlinico ma era, e rimane, quello della ricollocazione di tutto il personale anche, se si rendesse necessario, attraverso missioni di breve durata e monitorando costantemente l’evolversi della situazione”.